ESCLUSIVA TG-Mauro Suma: "Toro-Milan partita molto difficile. I rossoneri devono trovare identità"
Oggi la redazione di TorinoGranata.it, in vista di Torino-Milan di domani sera, ha intervistato Mauro Suma, giornalista grandissimo conoscitore dell'ambiente rossonero e coordinatore editoriale di Milan TV. Suma ci ha parlato del momento dei rossoneri, della partita di domani sera e di due ex rossoneri oggi al Toro, Diego Laxalt e Simone Verdi, oltre che della sfida Sirigu-Donnarumma.
Come arriva il Milan alla sfida con il Toro? La sconfitta nel derby può avere ripercussioni oppure la classifica, comunque molto corta, permette di non avere già preoccupazioni dopo quattro giornate?
"Tanti anni di esperienza seguendo il calcio mi hanno insegnato che una squadra prima deve riuscire a raggiungere un'identità di gioco ed una struttura ben precise, e solo dopo averle raggiunte può iniziare a guardare ad i risultati ed alla classifica. Per il Milan quindi in questo momento l'obiettivo fondamentale è proprio quello di riuscire a trovare questa identità di gioco, perchè è fondamentale per riuscire poi ad ottenere i risultati".
Che partita si aspetta quindi domani sera? Chi avrà più bisogno dei tre punti?
"Mi aspetto una partita molto difficile, Mazzarri è un ottimo organizzatore . Le sue squadre sono sempre preparatissime, soprattutto dal punto di vista difensivo, dove sono molto rocciose. In attacco sono essenziali, che non vuol dire che giochino male, ma che sanno essere anche pragmatiche, e quindi molto pericolose. Il Milan credo abbia più bisogno dei tre punti, perchè penso che le pressioni dell'ambiente rossonero per raggiungere i risultati siano maggiori, e perchè battere il Torino significherebbe certamente avere fatto un passo in avanti a livello di prestazione rispetto alle prime partite di campionato, poichè a Torino non si vince senza disputare una partita di un certo livello ".
Per quanto riguarda il Torino, si aspetta che possa essere una rivale del Milan anche in chiave Champions o ci sono squadre più accreditate a suo parere?
"Io penso che la rosa del Milan, se usata al meglio, per qualità e per profondità, possa permettere ai rossoneri di competere per la l'entrata in Champions League fino all'ultima giornata di campionato. Per questo traguardo, a mio parere, la rivale più pericolosa e più attrezzata potrebbe essere la Roma. Il Torino è certamente un'ottima squadra, ma per ora la vedo destinata a lottare per un posto in Europa League".
Parlando di un giocatore passato in estate dal Milan al Toro, cosa ne pensa di Diego Laxalt? Al Milan non è riuscito a trovare molto spazio, pensa che al Torino potrà rilanciarsi?
"Penso che Laxalt abbia tutte le qualità per fare bene al Toro, lui è un quinto a sinistra, per cui è perfetto per il modulo di Mazzarri. Al Milan lo scorso anno era partito bene, poi, dopo essere entrato male nel corso della partita con la Juventus, non è più riuscito a ritagliarsi molto spazio. E' un giocatore che però a me piace molto, stiamo parlando di un titolare della nazionale uruguaiana, e penso che a Torino possa certamente riprendersi".
Per quanto riguarda un altro ex rossonero Simone Verdi, pensa possa essere l'acquisto giusto per il Toro? E quale pensa possa essere il suo partner ideale o il ruolo in cui può rendere al meglio?
"Secondo me, con tutto il rispetto per Zaza, la coppia d'attacco migliore per il Torino è quella composta da Belotti e Verdi. Simone è un grande giocatore, che ha bisogno dell'ambiente giusto attorno a lui per poter rendere al meglio. Ci sono giocatori che riescono a rendere in qualsiasi tipo di situazione, Verdi magari ha bisogno di un ambiente in cui poter sentire la fiducia, ma nel giusto contesto è un giocatore che può garantire un grandissimo apporto alla sua squadra, come si è visto anche a Bologna".
Torino-Milan è anche la sfida fra Sirigu e Donnarumma. Pensa che questa stagione possa essere importante anche definire le gerarchie azzurre in ottica europeo o Donnarumma sarà il titolare ad Euro 2020?
"Penso che Donnarumma sia partito benissimo in questa stagione, e, se manterrà il livello di prestazioni che sta tenendo da quest'estate in poi, credo che sarà lui il portiere titolare all'Europeo. Gigio forse riesce a compiere parate importanti anche se chiamato in causa una o due volte, mentre Sirigu forse ha bisogno di essere impegnato maggiormente in una partita. Stiamo comunque parlando di un grande portiere e di un professionista serissimo, che a Parigi non era stato trattato bene, ma che ha saputo riprendersi alla grande al Torino".