ESCLUSIVA TG – Marco Giordano: “Gli scenari di mercato sulla tratta Torino-Napoli andata e ritorno”

14.06.2015 07:00 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
ESCLUSIVA TG – Marco Giordano: “Gli scenari di mercato sulla tratta Torino-Napoli andata e ritorno”
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Marco Giordano è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. Giordano è giornalista di Radio Crc. Con lui abbiamo parlato degli incroci di mercato che potrebbero verificarsi fra il Torino e il Napoli.

Darmian quanto interessa al Napoli?

“Il Napoli ha bisogno di esterni e in particolare difensivi, soprattutto uno che giochi a destra perché andrà via Mesto che è in scadenza di contratto e Christian Maggio ha trentatré anni, anche se gli è stato rinnovato il contratto ed è un giocatore nel pieno della sua attività agonistica. Sicuramente un classe ottantanove com’è Matteo Darmian, Nazionale e dal profilo internazionale farebbe estremamente comodo al Napoli, oltretutto il giocatore è italiano ed è cresciuto in un vivaio italiano e questo fa sì che anche per le nuove regole delle strutturazioni delle rose è un profilo assolutamente appetibile. La valutazione di Darmian è molto alta ed è incrementata dagli interessi che gravitano su di lui a livello internazionale poiché Bayern Monaco e anche Barcellona sono sulle tracce del giocatore granata e della Nazionale, ma il Napoli potrebbe abbassare il prezzo offrendo giocatori come contropartita tecnica”.

Infatti al Torino interessano giocatori del Napoli, quindi potrebbe esserci un intreccio di mercato fra le due società?

“Assolutamente sì”.

Iniziamo ad analizzare i potenziali candidati: Zapata.

“Da tempo piace al Torino ed è vero che in questo frangente il giocatore è in attesa di capire cosa vuole fare di lui il nuovo tecnico degli azzurri Sarri. Noi di Radio Crc abbiamo parlato più volte con il suo manager che ci ha detto che Zapata è scontento del Napoli, anche se gli piace la città e si trova bene, però vuole giocare di più e ha bisogno di “esplodere”, è un novantuno e ha bisogno di avere maggiore spazio e il Torino potrebbe essere una piazza ideale. Zapata ha un profilo un pochino più basso di Darmian e, se vogliamo fare delle distinzioni, si può parlare di un “livello b” rispetto a quello “a” del granata e va da sé che il Napoli potrebbe inserire l’attaccante nella trattativa qualora volesse puntare forte su Darmian. Questo tipo di scenario non è assolutamente da escludere poiché ci sono buoni rapporti tra De Laurentiis e Cairo”.

El Kaddouri è in prestito al Torino, ma il cartellino è del Napoli ed è già stato fissato un riscatto a 4,7 milioni con la possibilità per il club di De Laurentiis di esercitare il contro-riscatto. I granata vorrebbero uno sconto e gli Azzurri monetizzare, quindi?

“Il nodo sta proprio nel capire che cosa vuole fare il Napoli con El Kaddouri e se l’intenzione è di fare cassa con il giocatore difficilmente sarà effettuato uno sconto e c’è la possibilità che sia esercitato il diritto di riscatto per poi rivendere il belga-marocchino all’estero. Mino Raiola, che è il procuratore di El Kaddouri, ha contatti in Premier League ed è lì che vorrebbe portare il suo assistito. Nei prossimi giorni necessariamente i dirigenti dei due club dovranno incontrarsi per risolvere la questione, il Torino potrebbe esercitare il riscatto, ma bisogna vedere anche qual è la priorità del calciatore stesso. E’ risaputo che El Kaddouri si trova bene a Torino e non mi risulta che ci siano segnali che voglia andare via, però il problema è che il Napoli vuole monetizzare perché in questo momento la posizione del calciatore non è particolarmente integrata nei quadri di Sarri. E’ vero che il tecnico gioca con il trequartista, però El Kaddouri ha caratteristiche diverse, ad esempio da Saponara, che è il prototipo del trequartista di Sarri, quindi questo potrebbe agevolare il Torino e tutte le altre società che vogliono El Kaddouri”.

Gargano.

“E’ possibile che arrivi in una squadra come il Torino, perché lui è uno da cuore Toro. L’ingaggio mi sembra che sia alto per i parametri granata, perché è oltre il milione di euro e questo, probabilmente, potrebbe scoraggiare l’entusiasmo dei dirigenti granata, anche se molto dipenderà dai rapporti che saprà tessere Petrachi in particolare con Lucci, che è il procuratore di Gargano. Il giocatore è in uscita dal Napoli e su questo ci sono pochi dubbi e non dovrebbe più trovare spazio nel nuovo corso partenopeo, anche se è un centrocampista grintoso e importante e potrebbe fare comodo a ogni allenatore. Personalmente in ottica Torino vedo Gargano bene, ovviamente si tratta di un’impressione. Al momento De Laurentiis e Sarri stanno discutendo di tutta una serie di calciatori che potrebbero andare a prevedere dei movimenti di uomini non di primissimo piano, se si classifica la rosa del Napoli in tre fasce Gargano è nella seconda. Una volta che saranno sistemati i big, il potenziale undici titolare, allora l’attenzione si sposterà su altri calciatori, come ad esempio Gargano. Se il Torino si accollerà l’ingaggio di Gargano il Napoli per una cifra vicina ai tre-quattro milioni di euro, ma anche meno, due o tre, può privarsi del calciatore, che sostanzialmente è integro dal punto di vista fisico, certamente non più giovanissimo (compirà trentuno anni il 23 luglio, ndr), ma che in una squadra che è di coppa e di governo può dare un contributo importante. Gargano nel Torino può dare quel contributo di vitalità che ci si aspetta da uno come lui, il limite è quello canonico dei tanti palloni persi, però, se è supportato da un centrocampo di architetti, la parte dell’operaio specializzato gli riesce benissimo”. 

E infine Jorginho.

“Prima di tutto bisognerà capire come andrà a finire il 25 giugno la risoluzione della comproprietà con il Verona, probabilmente il Napoli riscatterà il calciatore e si vocifera che Sarri voglia mantenerlo nell’alveo partenopeo e farlo crescere alle spalle di Valdifiori. Questo nell’ambito del 4-3-1-2 che dovrebbe diventare il nuovo marchio di fabbrica del Napoli, quindi un centrocampo a tre che meglio va a rappresentare le esigenze tattiche di Jorginho”.

Torino e Napoli potrebbero non solo essere partner in affari, ma anche rivali e l’uomo del contendere è Valdifiori. Sul fronte partenopeo a che punto è la trattativa per il pupillo di Sarri?

“Noi venerdì a Radio Crc abbiamo avuto come ospite Valdifiori e nell’intervista, molto interessante, ha fatto capire che la sua priorità è il Napoli che per lui sarebbe a ventinove anni la consacrazione in una grandissima piazza, senza nulla togliere al Torino. Sappiamo che il ragazzo è nelle mire del Torino, che molto probabilmente lo seguiva già da prima del mese di marzo, perché è stato proprio a marzo che c’è stato il primo contatto personale fra Aurelio De Laurentiis e Corsi, il presidente dell’Empoli, e hanno discusso di Mirko Valdifiori. Calciatore che ha delle qualità sicuramente importanti e che può fare bene in qualsiasi centrocampo, soprattutto in una mediana a tre, e ha la capacità di venire a prendere lo scarico basso del compagno e di verticalizzare con grande rapidità e allo stesso tempo anche trovare l’imbeccata giusta per mettere un compagno di squadra davanti alla porta. Valdifiori è una rarità in un calcio che vanta sempre meno giocatori alla Pirlo o alla Xavi, quindi Mirko è un calciatore che può servire al Torino. Il suo agente, Mario Giuffredi, ha avuto anche parole importanti per il Torino, ma sta frenando su tutti i fronti ed io suppongo che il manager voglia per il suo assistito capire quale progetto le società vogliono costruire attorno al giocatore, non si tratta solo di una questione di blasone o economica, ma di quale abito si vuole costruire attorno a Valdifiori, che non è più giovanissimo, per farlo rendere al meglio”.

Forse nel Napoli, con le ambizioni che dovrebbe avere per la prossima stagione, Valdifiori rischierebbe con il tempo di essere chiuso magari da altri giocatori?

“L’idea attuale sarebbe quella di formare un centrocampo a tre di tutto rispetto con Valdifiori centrale, Hamsik interno sinistro e Allan destro, almeno questa è l’idea di De Laurentiis. Infatti, sono stati già avviati contatti con l’Udinese proprio per portare Allan a Napoli. Allo stesso tempo il presidente vorrebbe un cucitore di gioco e un raffinato nel modo di toccare il pallone per la sua squadra com’è Valdifiori e con Sarri come allenatore un giocatore con queste caratteristiche serve anche perché non si sa se Jorginho può dare delle risposte in tale senso. Tutti sanno che nel gioco di Sarri serve un uomo che viene a prendere basso il pallone e che sappia fare da elastico alla manovra: prendendo palla bassa, recuperandola, riprendendola ancora e ripartendo nuovamente per scavalcare le due linee avversarie. Modalità di gioco che è stata il punto di forza dell’Empoli quest’anno e che ne ha fatto le fortune. Va da sé che un giocatore alla Valdifiori servirà al Napoli soprattutto se non saranno ritenuti all’altezza di questo compito né Inler né Jorginho. Tra le altre cose, Inler sembra avere esaurito il suo ciclo partenopeo, ciclo contraddistinto da alcuni alti e da diversi bassi e quindi il giocatore potrebbe finire alla Fiorentina, nell’ambito di una bella intesa che c’è da sempre tra De Laurentiis e i Della Valle che fanno affari anche fuori dall’ambito calcistico”.