ESCLUSIVA TG – Ferrarese: “Torino e Cagliari squadre in salute. Belotti darà il 150% per riprendersi quello che ha lasciato nel girone d’andata”
Claudio Ferrarese è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. Ferrarese è il direttore sportivo del Vigasio, da calciatore ha giocato fra gli altri club nel Torino nella stagione 2006-2007 e nel campionato precedente nel Cagliari. Con lui abbiamo parlato della sfida di domenica fra le sue ex squadre.
Rispetto alla gara d’andata sono cambiate parecchie cose soprattutto nel Cagliari, ma anche nel Torino. Come vede oggi queste due squadre?
“Il Cagliari sicuramente ha cambiato faccia in queste ultime partite, ha conquistato punti importanti ed è andato a vincere addirittura a Bergamo con l’Atalanta e nell’ultima gara con il Napoli forse avrebbe meritato di vincere e non solo di pareggiare, quindi è una squadra in salute. Il Torino, dopo la sconfitta in casa con il Venezia, ha fatto un punto nel derby e di conseguenza ha reagito in modo importante. Per cui sarà una gara fra due squadre che reputo in salute Il Torino sta facendo un ottimo campionato, è 10° in classifica e Juric sta dimostrando il suo valore. Sarà una bella partita tra due formazioni che stanno in un buon momento”.
Il Torino in casa di solito ottiene risultati positivi e dopo il derby deve dare continuità a quella prestazione ripetendosi quindi con il Cagliari.
“Esatto,le partite sono sempre tutte difficili e si sono visti colpi di coda incredibili e nulla è scontato. Come dicevo, il Cagliari è una squadra in salute e sicuramente cercherà di fare punti a Torino, ma i granata dopo il pareggio con la Juventus affronterà la partita nel modo giusto cercando di portarla a casa, ma può succedere di tutto e non mi sento di fare un pronostico perché mi sto rendendo conto che quest’anno, soprattutto in Serie A, ci sono risultati che hanno dell’incredibile”.
Belotti aveva segnato con il Venezia, gol poi come si sa annullato, e si è ripetuto subito nel derby, è un ritorno “pesante” per il Torino?
“Eh sì. E’ tanto “pesante” perché Belotti stava passando un periodo non felice a causa degli infortuni che gli avevano fatto segnare pochi gol, mentre adesso ha ripreso fiducia e sta bene. Per un attaccante fare gol gli permette poi di viaggiare a duemila e di avere la testa libera. Il Torino indubbiamente ha un nuovo attaccante per questo finale di campionato”
Al Torino forse mancava proprio Belotti visto che Brekalo e Sanabria hanno segnato qualche gol, ma mancava proprio il bomber.
“Vero, tutti aspettavano il capitano, il bomber e lui è tornato. Penso che non vorrà deludere tutta la sua gente che ha sempre avuto fiducia in lui, amato e rispettato. Da ragazzo serio qual è sicuramente darà il 150% per riprendersi quello che ha lasciato nel girone d’andata”.
Il Torino per questa gara non disporrà di Mandragora, squalificato, che nell’ultimo periodo insieme a Lukic formava la coppia a centrocampo. C’è però Pobega e anche il giovane Ricci, che attende il debutto. Camberà qualche cosa per i granata?
“Conoscendo un po’ Juric, per quello che l’ho visto a Verona, non guarderà in faccia nessuno e farà giocare chi è più in forma. Non bisogna preoccuparsi perché il Torino è una squadra talmente organizzata che chiunque scenderà in campo non ci saranno particolari problemi poiché ognuno sa ciò che deve fare”.
Il Cagliari ha João Pedro che è giocatore fondamentale e poi ultimamente anche Pereiro sta facendo bene, possono essere loro i punti di forza di Mazzarri?
“ João Pedro e Pereiro son due giocatori che stanno facendo bene e non dimentichiamo che il Cagliari dispone anche di Pavoletti e Keita Baldé. Sono quattro attaccanti di valore e penso che la forza del Cagliari sia proprio là davanti e se non avesse questi valori difficilmente avrebbe vinto a Bergamo. Il Torino dovrà stare attento a questi giocatori”.
Il Torino ha una delle difese più solide del campionato, ma nelle ultime partite è andato in difficoltà il portiere Milinkovic-Savic e ha subito gol per suoi errori che sono costati punti al Torino. Gli va data ancora fiducia?
“Juric sicuramente sa cosa deve fare, vive tutti i giorni Vanja Milinkovic-Savic e magari avrà anche parlato con il portiere. Effettivamente il giocatore sta passando un periodo non facile, ma credo che prima di lasciare fuori un portiere, che è un ruolo sempre delicato, bisogna fare diverse considerazioni. E di certo Juric con il suo staff le avrà fatte”.
Il Cagliari riuscirà a salvarsi?
“Sì. Sono un paio d’anni che il Cagliari sta lottando per non retrocedere ed ormai è una squadra abituata a questo. Sembrava spacciato, ma adesso si sta rialzando dai bassifondi. Non è facile ed è lungo il percorso per la salvezza, però il valore del Cagliari è tale per di riuscire a restare in Serie A”.
Il Torino dovrà accontentarsi di stare fra le prime dieci senza però arrivare a un posto utile per la Conference League?
“Direi di sì. Vedo Roma, Fiorentina e Lazio che si contenderanno il posto in Conference League anche quello per l’Europa League insieme all’Atalanta poiché alla fine la Juventus riuscirà ad andare in Champions. Oggi il Torino e il Verona, che comunque stanno facendo un campionato importante, sono ancora lontane da questi obiettivi”.
Cambiando argomento e parlando di lei, è andato al Vigasio. Come sta andando?
“Il Vigasio è una società di Verona. Sono contento di essere qui. Sono andato via dal Sona perché non c’erano i presupposti per andare avanti, ma sto continuando il mio percorso e spero, prima o poi, di fare un saltino avanti e di andare a fare il dirigente fra i professionisti, ce la metterò tutta. Al Vigasio sto lavorando e cerchiamo di fare cose importanti. Dobbiamo provare a vincere lo scudetto, sono appunto venuto in un club di Eccellenza, e non andato in uno di Serie D, proprio per provare a vincere il campionato e riportare il Vigasio nella categoria superiore. Purtroppo abbiamo trovato una squadra che ha vinto tutte le partite, ma non demordiamo poiché mancano ancora tante partite alla fine del campionato e cercheremo di fare il possibile per andare in Serie D”.