ESCLUSIVA TG – Ermini: “Ho visto nel Toro uno spirito veramente bello, ma non creda di essere già salvo”
Franco Ermini è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. Ermini crebbe nelle giovanili del Torino e poi giocò in prima squadra dal 1980 all’82 con una parentesi nel Benevento, in seguito indossò tra le altre la maglia del Bologna nella stagione 1983-84. Con lui abbiamo parlato del Torino che questa sera affronterà al Dall’Ara proprio il Bologna.
Il Torino con la vittoria sulla Roma ha raggiunto a quota 30 punti Fiorentina (ora a 33 dopo il successo nell’anticipo con il Verona) e Benevento ed il Bologna è nella parte centrale della classifica. Che cosa si aspetta dalla partita fra queste due squadre?
“Devo fare i complimenti al Toro perché ultimamente ho visto uno spirito veramente bello e per certi versi nuovo e mi è piaciuto molto. Il Bologna gioca bene e ha un grande allenatore, quindi, credo che alla fine se la giocheranno a viso aperto. Il Bologna è più tranquillo, mentre il Toro non lo è ancora e penso che un pareggio possa andar bene ad entrambe, anche se il Bologna non ha niente da perdere e, come ho detto, giocherà a viso aperto per cui non sarà una partita facile per il Toro”.
Secondo lei, lo spirito nuovo che ha visto nel Torino è merito di Nicola?
“Nicola ha messo tanto del suo. E credo che gli innesti di Sanabria e Mandragora siano stati molto importanti. C’è stata una concausa, ma indubbiamente molto merito va attribuito all’allenatore”.
Un Belotti un po’ meno attaccate e più rifinitore e a supporto della squadra può essere una chiave di lettura del miglioramento del gioco?
“Belotti incarna veramente l’anima del Toro perché è un giocatore che non si risparmia mai e anche per questo è nel cuore dei tifosi. Devo dire che prima il Torino giocava con una sola punta e giocoforza lui era il terminale avanzato, mentre ora con Sanabria la sua generosità lo porta a ancor più a girare per tutto il campo e a giocare per la squadra e quindi è soltanto da elogiare. Giocando con Sanabria e spostandosi un po’ di più magari segna un po’ meno, ma vedo che di gol ne sta facendo comunque. Belotti bisogna solo applaudirlo”.
Tenuto conto di ciò che stanno anche facendo Cagliari, Benevento, Spezia, Genoa e Fiorentina e che Parma e Crotone sembra quasi impossibile che si salveranno, il Torino resterà in Serie A?
“Ce lo auguriamo tutti dal profondo del cuore, ma non è ancora finita quindi bisogna assolutamente non mollare. Al Torino mancano otto partite e ci sono ventiquattro punti in palio per lui e ventuno per gli altri e cinque lunghezze in più del Cagliari sono meno di due vittorie e abbiamo visto noi che tutto può cambiare. Prima delle gare con Udinese e Roma ci avessero detto che avremmo fatto sei punti in pochi ci avrebbero creduto, anche se tutti lo speravamo. E lo spesso può succedere al Cagliari o al Benevento oppure a qualsiasi delle altre squadre che sono in quella situazione. Anche perché le formazioni coinvolte nella lotta per la salvezza sono tutte buone squadre che hanno delle qualità e degli ottimi allenatori, quindi, sicuramente il Toro non è ancora salvo e si spera che non pensi di esserlo”.