ESCLUSIVA TG – Dave Murru (Sensounico): “Meglio il Torino con le due punte. Va capito il perché di tanti infortuni”
Dave Murru è stato intervistato in esclusiva da TorinoGranata.it. Dave è il chitarrista del gruppo “Sensounico” ed è grande tifoso del Toro. Con lui abbiamo commentato e parlato della ripresa della squadra granata con il passaggio alle due punte.
Il Torino nelle ultime tre partite di campionato ha vinto due volte e pareggiato una. Accantonando i torti arbitrali, le sembra che davvero la squadra granata stia svoltando?
“Sì, con il cambio di modulo, le due punte davanti, e forse con una convinzione maggiore da parte di tutti in effetti il Torino sta facendo delle buone prestazioni. E’ chiaro che è un gioco dispendioso e infatti la squadra fino al 65-70esimo tiene bene botta e oltre i giocatori iniziato a tirare il fiato. Però rispetto alle partite di inizio campionato mi sembra che il Toro stia girando meglio”.
Purtroppo però gli infortuni continuano a falcidiare la squadra, l’ultimo quello di Linetty che va ad aggiungersi a quelli di Djidji, Schuurs e Ricci. Una tegola?
“Sì, con Tameze dirottato in difesa a fare il braccetto a destra Linetty è un elemento molto funzionale al gioco perché fa il suo, riesce a tamponare bene e stava diventando veramente fondamentale. Gli infortuni sono tanti e non si riesce a darne una spiegazione, ma essendo infortuni muscolari bisognerebbe capire se dipendono dalla preparazione fatta prima o se semplicemente si tratta di un periodo sfortunato nel quale girano male le cose. Probabilmente è anche lo stress del gioco che fa sì che ci siano grandi sollecitazioni continue che quindi influiscono sui muscoli dei giocatori”.
Tornando al discorso due punte, come vede la coppia Zapata-Sanabria?
“Ho visto, soprattutto nella gara con il Monza, che stanno iniziando a cercarsi di più, però devono affinare l’intesa che al momento si vede a sprazzi. Però come si è visto a Monza con Zapata prima punta e Sanabria che gli gira un po’ attorno secondo me è una soluzione molto buona. Onestamente sono due attaccanti forti ”.
Meglio Zapata-Pellegri, anche se si sono visti poco in campo, oppure Sanabria-Zapata?
“Secondo me, dipende un po’ anche dagli avversari che si affrontano. L’utilizzo di due attaccanti fisici come Zapata e Pellegri contro difese con giocatori grossi si può sfruttare la fisicità di entrambi, se Pellegri ha una condizione fisica ottimale. Mentre invece se di fronte si hanno difese un po’ più veloci e agili Sanabria, che è più tecnico di Pellegri, è più adatto perché riesce a giocare più tra le linee e dà maggiormente fastidio agli avversari”.
Il fatto di giocare con due punte inevitabilmente porta via spazio ai trequartisti. Vlasic si era sbloccato segando al Sassuolo, Radonjic è stato perdonato da Juric e ci sono anche Karamoh e Seck. Ora la questione è come utilizzare questi giocatori?
“Sta all’intelligenza di Juric cercare di dare spazio a tutti e con i tanti cambi si ha la possibilità di variare il più possibile durante il corso della partita facendo così sentire tutti i giocatori importanti. Personalmente dico che Vlasic, che è il più utilizzato, non è quello dell’anno scorso prima che disputasse il Mondiale: non lo ho ancora visto a quei livelli. Radonjic, se è i giornata, è uno che spacca la partita, ma se non è in vena è quasi come se si giocasse con un calciatore in meno. Sono giocatori che devono essere ben gestiti ed è Juric che deve trovare la quadra per farlo. Esattamente come Karamoh e anche Demba Seck, che non è esattamente un trequartista, ma ha degli spunti e anche dei limiti ed è per questo che l’allenatore deve essere bravo a gestire elementi di questo tipo. Onestamente dico che quest’anno al netto che Juric voleva un trequartista in più, ma tolto questo ha avuto più o meno i giocatori che desiderava e quindi è lui che quest’anno deve fare la differenza”.
Al netto degli infortuni che hanno influito e condizionato tante volte le sue scelte.
“Certo, ovviamente. Ma partendo dall’inizio del campionato dove c’era fuori solo Djidji, Juric aveva l’enorme responsabilità di poter gestire i giocatori che, bene o male, aveva chiesto. Poi possiamo parlare all’infinito sul fatto che si può sempre fare meglio e di più da parte della società, ma la squadra con i giocatori che Juric ha indicato porta a dire che è lui a dover trovare la quadra e fare la differenza”.
Dopo la sosta il Torino affronterà il Bologna al Dall’Ara e l’Atalanta in casa, due squadre toste che però in classifica non sono poi così distanti dal Torino, oggi i felsinei hanno due punti in più e i brianzoli quattro. Che cosa si aspetta dai granata in queste due gare?
“Per assurdo è più difficile la partita con il Bologna perché l’Atalanta ha un sistema di gioco rodato che è conosciuto, ha sì giocatori importanti, però si sa di più come affrontarla in quanto grossomodo non è cambiata molto. Il Bologna invece sta facendo bene, ha un bel gioco e buoni spunti quindi sarà un po’ più difficile, però, secondo me, se il Torino andrà con un certo tipo di convinzione e, soprattutto, avendo la sosta con due settimane utili a provare il nuovo modulo con due punte si può affinare l’intesa degli attaccanti tra di loro e con il resto della squadra”.
C’è da dire però che mancheranno, oltre agli infortunati, ben 11 giocatori che sono impegnati con le rispettive Nazionali e che Sanabria sarà l’ultimo a rientrare poiché giocherà il 21 quando in Italia è notte e tornerà a Torino solo il giovedì quattro giorni prima della gara col Bologna.
“Questo è anche vero, di sicuro la sosta sarà utile a recuperare il più possibile i giocatori infortunati, provare le novità con chi rimane e man mano con chi torna dalle Nazionali. Sarà comunque utile questo periodo per vedere qualche variante al modulo con i giocatori che hanno avuto finora meno spazio e capire come poter affrontare il Bologna. Bisogna sfruttare tutte le occasioni per migliorare ancora di più in un momento in cui la squadra è in ripresa”.
Cambiando argomento, ci stiamo avvicinando al Natale e voi Sensounico siete soliti fare un regalo ai vostri fans e ai tifosi del Toro quest’anno che cosa farete?
“Ci stiamo già lavorando, faremo un video con gli auguri da parte nostra a tutti i tifosi del Toro. Dobbiamo ancora iniziare le riprese, ma sarà un video carino e divertente perché è anche giusto che ci sia un po’ di leggerezza, soprattutto in periodi come questo”.
Per il resto è in uscita qualche nuovo brano?
“Stiamo lavorando su un nuovo repertorio live e quindi siamo chiusi in sala prove con l’intervallo della canzone di Natale. Penso che a inizio primavera saremo pronti per il live nel quale ci saranno le nuove canzoni, ma anche il nostro repertorio classico con i brani dedicato al Toro, che non mancano mai nelle nostre esibizioni”.