ESCLUSIVA TG – Carbone: “Quest’anno il Toro è più forte, ma non so se alla fine Belotti resterà”

03.08.2017 07:00 di Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
ESCLUSIVA TG – Carbone: “Quest’anno il Toro è più forte, ma non so se alla fine Belotti resterà”
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Benito Carbone è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. Carbone, attualmente è un allenatore, in precedenza è stato un giocatore. Cresciuto nelle giovanili granata ha militato nel Torino dal 1988 al ‘90 e nella stagione ‘93-‘94 quando la squadra granata disputò la Coppa delle Coppe arrivando ai quarti di finale. Con lui abbiamo parlato della nuova stagione del Torino e del mercato.

Con gli arrivi di Sirigu, Milinkovic-Savic, Lyanco, Bonifazi e Berenguer il Torino è più forte dell’anno scorso?

“Penso proprio di sì perché ha acquisito maggiore esperienza e qualità in tutti i reparti, almeno credo. Al di là del portiere che è cambiato ed è andato via uno come Hart che ha grande esperienza ed è un nazionale inglese, ma Sirigu ha grande esperienza internazionale e di conseguenza è per questo che dico che il Toro si è rafforzato molto e con la riconferma di Mihajlovic hanno continuato nel percorso che era già stato impostato lo scorso anno”. 

Oltretutto Belotti è rimasto e sembra che non vada via.

“Sì, anche se non so che cosa accadrà prima della chiusura del mercato”.

Lei quindi è fra quelli che pensano che possa ancora andare via?

“Secondo me Belotti è fra quei giocatori che potrebbero anche verso la chiusura del mercato andare via. Ho la sensazione che una trattativa sul filo di lana o quasi potrebbe accadere. Non sarei così tranquillo, anche perché manca quasi un mese alla chiusura del mercato. Si potrà stare tranquilli solo il 31 agosto alle 23,01. Belotti può essere il classico colpo di mercato si qualche grande club che avvia e chiude una trattativa in pochissimo tempo”.

Ipotizzando che Belotti resti, ha detto prima che il Torino è più forte dell’anno scorso allora l’obiettivo Europa League è raggiungibile o le altre squadre concorrenti per lo stesso traguardo sono ancora superiori?

“No, la Fiorentina, per esempio, non è più forte dell’anno scorso: tanti giocatori importanti sono andati via e ancora non si è mossa benissimo per quel che riguarda il mercato in entrata. Per questo dico che il Toro con gli acquisti che ha fatto, probabilmente, ha una possibilità in più, al di la della Fiorentina, di raggiungere l’Europa League. Quando si costruisce, anche se a lunga scadenza ci vuole un po’ più d tempo, ma il risultato lo si raggiunge. Credo che il Toro sia sulla strada giusta perché il presidente, il direttore sportivo e l’allenatore hanno le idee chiare e si stanno muovendo molto bene”.  

Mihajlovic ha chiesto almeno tre rinforzi uno per reparto, ma siamo alla seconda parte del ritiro e non è ancora arrivato nessuno. C’è da preoccuparsi?

“No, prendere uno o più giocatori tanto per farlo non ne vale la pena. Mihajlovic ha chiesto un rinforzo per reparto e il compito del direttore sportivo, che secondo me è molto bravo, sia quello di trovare i giocatori giusti per il Toro. C’è tempo prima della chiusura del mercato e nel mese di agosto potrebbero arrivare i giocatori richiesti. L’allenatore ha tutte le ragioni di chiedere i calciatori che secondo lui servono alla squadra per rinforzarsi e poi sta al direttore sportivo trovare gli elementi adatti”.    

Quando la rivedremo su una panchina?

“Eh, come tutti quelli che non hanno una squadra aspetto e spero di essere chiamato appena salterà una panchina”.

Ma ha avuto dei contatti?

“Sì, da parte di club di Lega Pro, ma non ho accettato perché vorrei aspettare che uscisse qualche squadra di categoria superiore. Adesso vediamo e valuterò le proposte che mi arriveranno”.