ESCLUSIVA TG – Bruno Giordano: “Baroni può fare bene al Torino però bisogna vedere i giocatori che gli metteranno a disposizione Cairo e Vagnati”

ESCLUSIVA TG – Bruno Giordano: “Baroni può fare bene al Torino però bisogna vedere i giocatori  che gli metteranno a disposizione Cairo e Vagnati”TUTTOmercatoWEB.com
Bruno Giordano
Ieri alle 08:00Esclusive
di Elena Rossin
fonte Elena Rossin

Bruno Giordano è stato intervistato in esclusiva da TorinoGranata.it. Giordano calcisticamente è cresciuto nelle giovanili della Lazio e poi ha giocato in prima squadra buona parte della carriera. Terminata l’attività agonistica è divenuto allenatore e dirigente. E anche opinionista televisivo e radiofonico. Per Radio Laziale segue appunto la squadra biancoceleste e ha avuto modo di conoscere bene Baroni che ha allenato la Lazio nel passato campionato e che da pochi giorni è diventato l’allenatore del Torino.

Baroni è il nuovo allenatore del Torino, cosa di lui? Crede che possa essere il mister giusto per far fare quel passetto in più ai granata che manca da tanti anni?
“In questi giorni ho parlato con un po' di amici del Torino e sarebbe ora che ritornasse a primeggiare e a disputare campionati più consoni alla storia del Torino che ha davvero una grande storia. Credo che Baroni sia un allenatore adatto per il suo modo di giocare. E’ bello garibaldino, quello che ha sempre contraddistinto la storia del Torino. Alla Lazio ha fatto un grande lavoro che non gli è stato poi riconosciuto nelle ultime partite, però io mi sono divertito a vedere la Lazio quest'anno sia in campionato, ma soprattutto in Europa. Con la rosa che aveva ha fatto anche più di quello che si poteva pretendere inizialmente. Poi è chiaro che partendo bene e finendo così senza la qualificazione alle coppe europee sembra una stagione negativa, ma, ripeto, per me è stata una stagione molto positiva”.

Baroni usa un modulo, il 4-2-3-1, che era quello che aveva permesso al Torino di risollevarsi dopo il periodo negativo dalla sesta alla diciassettesima giornata del girone d'andata. Quindi questo potrebbe essere già un passo avanti, un aiuto per preparare la nuova stagione?
“Il modulo e i sistemi di gioco sono importanti. Credo che Baroni possa anche cambiare il modulo, lo ha dimostrato anche qui a Roma, però lui ama avere squadre dinamiche che vanno molto sul fondo e che crossano a ripetizione. La Lazio era una bella squadra e si esprimeva bene. Poi bisogna vedere i giocatori  che gli metteranno a disposizione il presidente Cairo e il direttore sportivo Vagnati. Ma se andranno dietro alle idee di Baroni insieme penso che possano fare un buon lavoro, perché ritengo Baroni un buonissimo allenatore per il nostro campionato”.

Utilizzerà molto le fasce. Il Torino ha Lazaro e poi l'anno scorso aveva giocatori come Pedersen e Borna Sosa, che non hanno convinto e poi è arrivato Elmas nella seconda parte della stagione che però non è stato riscattato. Il mercato granata dovrà quindi concentrarsi su uomini che ricoprano questi ruoli?
“Baroni ama anche i terzini che possono fluidificare, Nuno Tavares infatti si era espresso benissimo, poi ha avuto qualche infortunio di troppo. Se nella campagna acquisti sarà assecondato il pensiero dell'allenatore il Torino potrà fare bene perché ha la storia alle spalle, uno stadio molto caldo, una tifoseria incredibile, ha la storia alle spalle. È brutto vedere dopo tanti anni un Torino che sta sempre tra l'ottava, nonna e la decima o undicesima posizione, perché credo che il Torino possa fare tranquillamente molto di più nel campionato italiano, che è, tra virgolette, un po' alla portata di tutti. Basta fare le cose adeguate, investire quello che è giusto e lavorare nella maniera come tutti sappiamo. Ci sono le basi poi però bisogna vedere il pensiero della società, io non lo conosco e posso parlare per l'allenatore. Baroni è allenatore molto adatto anche alla tipologia e al modo di pensare della tifoseria del Torino”.

La fase offensiva è importantissima perché se non si segna non si vince, però c'è anche la fase difensiva e se ci si scopre troppo, per cercare a tutti i costi il gol, si rischia di essere infilzati in contropiede o comunque di lasciare troppo spazio gli avversari, cosa che era stata la pecca del Torino nel campionato appena concluso infatti ogni tanto subiva gol evitabili.
“E’ vero qualche gol di troppo il Torino l’ha subito. Nei particolari non posso giudicare quello che ha fatto la squadra granata non avendola seguita molto, però posso dire che Baroni quest'anno ha portato la Lazio ad avere il terzo milione d'attacco, forse ha subito qualche gol di troppo, però trovare l'equilibrio all'interno di una squadra è sempre molto complicato. L'importante è che ci sia il più possibile l'equilibrio, poi dipende anche dai calciatori. Un allenatore può far difendere bene la propri squadra, però l'errore individuale porta a prendere il gol. Oppure pur facendo una stagione molto d'attacco manca il goleador per cui la fase finalizzatrice diventa molto complicata e si fatica a segnare. Tutto questo dipende anche dalle qualità dei singoli calciatori”.

Nel Torino rientrerà Zapata dopo l’infortunio che lo ha tenuto fuori per quasi tutto lo scorso campionato.
“Sarebbe tanta roba. Il Torino ha penso tanto non avendo lui e Schuurs, che sono giocatori importantissimi. Però, ripeto, il Torino è qualcosa che appartiene un po’ anche a tutti i tifosi italiani, per la storia che l'ha circondato quindi mi auguro che prima o poi possa riprendere un certo discorso e possa lottare per le coppe europee, piano piano. Io posso fare un in bocca al lupo e dire che per me Baroni è l'allenatore ideale per poter rilanciare certe ambizioni”.

Baroni sembra un allenatore tranquillo, nel senso che non è uno che urla e strepita, e si ritroverà a dover lavorare in una piazza dove c'è tanta contestazione nei confronti del presidente Cairo e c'è anche un po' di dispiacere per Vanoli perché era amato dalla tifoseria. Dal punto di vista caratteriale che persona è Baroni?
“E' uno molto equilibrato, non è che se uno grida in mezzo al campo oppure in conferenza stampa è un duro e chi invece lo fa in separata sede, all'interno dello spogliatoio, non lo sia. Credo che sia molto opportuno parlare sempre all'interno dello spogliatoio con la squadra e la dirigenza, perché farlo al di fuori potrebbe creare qualche frizione. Baroni è sempre stato una persona equilibrata, non solo a Roma, ma anche nelle precedenti situazioni. E’ una persona che conosce il calcio sia da calciatore sia da allenatore. Stiamo parlando di un allenatore che negli ultimi anni ha sempre fatto molto bene, non so perché sia finita la storia con la Lazio, però posso ripetere che per me Torino ha fatto un buonissimo acquisto con il tecnico”.

E adesso toccherà alla società col mercato.
“Certo, adesso dipende dalla società. La dirigenza del Torino con Baroni ha fatto un buon primo passo, dipende però da lei assecondare anche le idee del tecnico”.