ESCLUSIVA TG – Austini: “La Roma vuole Peres, ma la trattativa è difficile”
Alessandro Austini è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. Con Austini, redattore de “Il Tempo” che segue la Roma, abbiamo fatto il punto sugli eventuali intrecci di mercato fra il Torino e il club giallorosso relativi a Bruno Peres, Carbonero e Torosidis.
Che alla Roma interessi Bruno Peres è risaputo, ma il club giallorosso ha intenzione di aprire una trattativa con il Torino oppure si è fermato al solo sondaggio esplorativo?
“Bruno Peres interessa molto alla Roma, però la trattativa non è mai decollata perché Cairo chiede tanti soldi per cedere il giocatore, ne ha chiesti venti per cederlo fra i dodici e i quindici milioni di euro, ma a quelle cifre la Roma non è interessata al calciatore poiché non è disposta a spenderne più di otto o nove. Tra l’altro la Roma ha deciso di fare giocare Florenzi come terzino fisso, quindi avendo tanti giocatori per quel ruolo non farà un investimento importante. Sulla fascia destra i giallorossi hanno Maicon, anche se bisogna capire come sta e se può continuare, poi ci sono Torosidis e, come dicevo, Florenzi, in teoria sono al completo. Non dico che l’interesse sia tramontato, anche perché qualche giorno fa quando Sabatini e Cairo si sono incontrati a Milano ne hanno parlato, però al momento questa pista non è molto calda, malgrado ci sia un retroscena forse poco conosciuto”.
Retroscena?
“L’estate prima che il Torino prendesse Peres la Roma stava per prenderlo lei”.
Come mai l’affare non si è concluso?
“Non si era trovato l’accordo perché il calciatore era tesserato e giocava nel Santos, ma parte del suo cartellino apparteneva a un fondo, come accade spesso in Sud America, e non tutte le parti in causa avevano detto di sì alla cifra che si aggirava tra i due e i tre milioni di euro. Sabatini consce bene il giocatore e Peres sa che la Roma lo cerca da tempo e quindi immagino che verrebbe volentieri nel club giallorosso, ma c’è il problema costo del cartellino”.
Però Peres mesi fa aveva raggiunto un accordo di massima con la Roma, è stato buttato nel cestino?
“E’ vero che il giocatore ha dato la sua disponibilità al passaggio alla Roma e un accordo di massima era stato trovato sull’ingaggio, però il problema è sempre stato il Torino perché la Roma ha capito che sulle cifre non c’è un punto d’incontro. L’unica cosa che mi fa pensare che più avanti se ne possa riparlare è che al Torino interessano due giocatori della Roma: Carbonero e Torosidis. Carbonero non è tecnicamente della Roma poiché è del River Plate che l’ha prestato al Cesena su avvallo della Roma, quindi il club giallorosso lo controlla, ma non ha potuto tesserarlo per il numero di extracomunitari massimo consentito, così l’ha fatto arrivare in Italia facendolo tesserare dal Cesena. La situazione è complicata, ma credo che se il Torino è veramente interessato a Carbonero debba trattare con la Roma che l’ha in prestito per due anni e nel primo l’ha fatto, come si sa, tesserare dal Cesena, di conseguenza presuppongo che sia la Roma ad avere la facoltà di decidere dove piazzare il giocatore. Nell’incontro fra Cairo e Sabatini si è parlato di Carbonero e il presidente del Torino ha chiesto al direttore sportivo della Roma come poteva fare per avere Carbonero”.
La Roma sarebbe disponibile a dare al Torino Carbonero?
“Assolutamente sì. Carbonero non è un giocatore che la Roma inserirà in rosa, è un calciatore che gravita nell’orbita giallorossa e penso che possa servire per monetizzare o essere inserito come contropartita tecnica. Ripeto, se il Torino vuole Carbonero il giocatore diventa granata. Con quale formula è un altro discorso, magari la Roma gira il secondo anno di prestito al Torino, è un esempio”.
Il Torino quindi potrebbe aggiudicarsi Carbonero a costi contenuti?
“Sì. Non conosco gli accordi fra la Roma e il River Plate, ma i giallorossi potrebbero tesserarlo loro, se sarà fattibile stante il numero di extracomunitari, e poi lo girerebbero in prestito al Torino oppure fanno da tramite per un passaggio in granata. La situazione non è chiara, ma non preclude un approdo di Carbonero al Torino”.
Passiamo all’altro giocatore che potrebbe interessare al Torino ovvero Torosidis, qual è la situazione?
“A parte il nome del greco che potrebbe far pensare a un destino scritto, negli anni scorsi il Torino lo aveva chiesto alla Roma non so se l’affare potrà concludersi perché Torosidis alla Roma ha un ingaggio superiore al milione, circa 1,2-1,3, e mi sembra che sia superiore ai parametri granata. E’ il capitano della nazionale greca e nel suo paese è un giocatore abbastanza importante, mentre nella Roma è stato un rincalzo, di conseguenza non dovrebbero esserci problemi da parte dei giallorossi a cederlo, soprattutto se dando al Torino Carbonero e Torosidis ottenessero Bruno Peres o una prelazione per avere il granata nella prossima stagione. Da quello che ho capito, però, mi sembra che adesso il Torino non sia più così interessato a Torosidis”.
In conclusione, la Roma vuole Bruno Peres, ma il Torino è poco disposto a cederlo stante anche l’imminente trasferimento di Darmian al Manchester United, privarsi in una volta sola di tutti gli esterni destri sarebbe un po’ troppo.
“Più che altro il Torino non fa sconti su Bruno Peres e la Roma a certe cifre, come dicevo prima, non lo prenderebbe più. Oggi non vedo margini di trattativa fra le due società”.