ESCLUSIVA TG – Agostinelli: “Finora il mercato del Torino è da sei e mezzo pieno”
Andrea Agostinelli è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. Agostinelli è un allenatore, attualmente è commentatore delle trasmissioni sportive di Mediaset, con lui abbiamo parlato dei primi colpi di mercato del club granata e degli scenari futuri.
Il Torino ha preso Avelar, Acquah e Bjarnason, ha riscattato Benassi e confermato Maxi Lopez e Molinaro e al momento non ha ceduto nessuno, ma Darmian potrebbe essere il primo. Che giudizio si può d’are all’inizio di mercato del club granata?
“Fatto salvo il discorso su Darmian perché con o senza di lui le cose cambiano e bisogna vedere chi eventualmente sarebbe preso al suo posto e poi anche Bruno Peres non è detto che rimanga, dico che Acquah è un ottimo acquisto ed anche Avelar poiché il Torino gioca con il 3-5-2 e loro hanno le caratteristiche per questo tipo di modulo. Stesso discorso per Bjarnason che è anche lui funzionale al gioco di Ventura e in più ha feeling con il gol, è vero che nella stagione appena conclusa ha giocato in serie B però di reti ne ha segate dodici e sono certo che non mancherà di fare gol anche in serie A. Benassi ha fatto bene nella passata stagione e può migliorare ancora. Se El Kaddouri andrà via il Torino perderà qualche cosa sotto il profilo del gioco palla al piede, perché il belga-marocchino era uno dei pochi che riusciva a saltare l’uomo palla al piede, però con Benassi e Acquah in zona gol si accresce la pericolosità e con Bjarnason il Torino si è già aggiudicato un valido sostituto”.
Per la fascia destra circolano parecchi nomi, forse il più facile da prendere, poiché svincolato dopo il fallimento del Parma, sarebbe Cassani se non ci arriverà prima la Sampdoria, ma potrebbe essere l’uomo giusto?
“Sì certo, con Darmian o Peres Cassani ci starebbe molto bene e andrebbe a formare una coppia interessante, con un’alternativa che ha qualità e che permetterebbe in caso di bisogno di utilizzare chi resta fra Darmian e Peres sull’altra fascia, anche se personalmente per quel che riguarda Peres lo preferisco a destra piuttosto che a sinistra, dove agirebbero normalmente Avelar e Molinaro, anche loro uno in alternativa all’altro”.
Secondo lei chi non dovrebbe essere ceduto fra Glik e Maksimovic?
“Eh, a parte i gol che ha segnato Glik io fra i due preferirei lasciar andare via Maksimovic perché il capitano è stato molto decisivo in tante occasioni. Jansson ha dimostrato di avere qualità, Moretti è una sicurezza, Bovo se sta bene fisicamente dà il suo contributo, e poi c’è Gaston Silva, quindi il Torino dovrà prendere anche un difensore centrale”.
In attacco ci sono Quagliarella, Maxi Lopez, Martinez e Amauri e per questi ultimi due bisogna capire se resteranno entrambi. Zapata potrebbe essere l’attaccante che fa al caso di Ventura?
“Io quelli che ci sono li terrei tutti ed effettivamente prenderei Zapata, giocatore che mi piace molto. S’inserirebbe bene negli schemi di Ventura perché è uno che attacca lo spazio e se prendiamo in considerazione il numero di minuti che ha giocato e le reti che ha segnato il dato depone a suo favore. Zapata sarebbe un ottimo acquisto per il Torino”.
Capitolo regista, Jorginho o Cigarini?
“La scelta dipenderà prima di tutto da Ventura se vuole uno che sia tecnicamente dotato, ma meno propenso all’interdizione oppure uno più tecnico che si dedichi soprattutto a fare da schermo davanti alla difesa. Per il gioco del Torino sia Cigarini sia Jorginho sono ottimi tutti e due, sanno far girare la palla. Il giocatore del Napoli è più giovane e quando era nel Verona ha fatto bene con a fianco due mezze ali nel 4-3-3 di Mandolini con Hallfredsson e Romulo che lo proteggevano per questo dico che nel centrocampo a cinque del Torino si troverà bene. Anche Cigarini andrebbe benissimo e ha più esperienza, però dovessi scegliere punterei su Jorginho”.
Per concludere, dia un voto a questo inizio di mercato del Torino.
“Con Acquah, Avelar e Bjarnason il Torino è al settanta per cento del lavoro quindi un bel sei e mezzo lo merita tutto, poi dipenderà da chi andrà via e chi arriverà in sostituzione, però Petrachi ha fatto sempre un buon lavoro e sono certo che anche quest’estate lo farà”.