ESCLUSIVA - Fuser: "Parma-Toro, chi vince svolta di testa. Sirigu e Izzo acquisti di gennaio"
L’anno nuovo si aprirà subito con una sfida da brividi: tra Parma e Torino, infatti, ci saranno in palio punti pesantissimi in chiave salvezza. “Chi vince può svoltare, anche e soprattutto a livello mentale” ha confidato in esclusiva il grande doppio ex della gara del Tardini, Diego Fuser. Cresciuto a pane e Toro tra il 1983 e il 1989, si è tolto le maggiori soddisfazioni in Emilia con una coppa Italia (1998/1999), una Supercoppa Italiana (1999) e soprattutto la coppa Uefa alzata il 12 maggio del ’99 contro il Marsiglia, per poi tornare in granata nel 2003 per la sua ultima stagione tra i professionisti.
Fuser, il Toro chiuderà il 2020 da ultimo in classifica: sorpreso?
“Assolutamente sì, mai mi sarei aspettato di vedere i granata in una situazione così delicata quando è passato praticamente un terzo di campionato. I valori della rosa non rispecchiano minimamente l’ultimo posto in graduatoria, serve una sterzata per non rischiare guai peggiori”.
Ha provato a dare una spiegazione?
“Le rimonte subite non sono più un caso, 23 punti persi da situazione di vantaggio cominciano ad essere fin troppo pesanti: credo che nell’anno nuovo i granata dovranno aumentare la soglia dell’attenzione, non commettendo più errori che sono costati carissimo. E poi serve che la fortuna torni a girare in maniera positiva, tutto ciò che poteva andare storto al Toro è andato esattamente così”.
Crede ancora in Giampaolo?
“Non ci deve credere Diego Fuser, ma i giocatori. La domanda, infatti, deve essere proprio questa: la squadra sta con il proprio allenatore? Io non posso rispondere, dovrebbero farlo in società e nello spogliatoio. Io non sono mai per i cambi in panchina, c’è poi bisogno di altro tempo per adattarsi all’eventuale nuovo tecnico, ma è inevitabile che i calciatori debbano dare qualcosa di più”.
Tra questi ci sono Sirigu e Izzo: possono essere loro i veri acquisti di gennaio?
“Sono due leader, due uomini simbolo che fino a poco tempo fa rappresentavano lo spogliatoio e che ora si sono ritrovati un po’ ai margini. Certo che recuperarli entrambi sarebbe un ottimo colpo: hanno qualità che sanno tutti, e poi è da diversi anni che conoscono l’ambiente e sanno bene che cosa ci voglia per giocare nel Toro”.
Il 3 gennaio si riparte con Parma-Toro: che partita sarà?
“Se i granata piangono, i gialloblu non possono sorridere: anche Liverani ha bisogno di una svolta, la zona retrocessione è troppo vicina per sentirsi tranquilli. Credo che chi riuscirà a vincere, possa davvero ricevere una spinta non indifferente, soprattutto a livello mentale. Sono due squadre che devono sbloccarsi psicologicamente, la sfida di domenica può essere molto importante da questo punto di vista: bastano pochi risultati utili consecutivi per uscire dalle sabbie mobili”.