David Belli: “Ci vorrebbero undici Belotti. Sirigu si prenda una pausa di riflessione"
David Belli, insieme ad altri collaboratori granata della capitale, ha tenuto in piedi per molti anni una trasmissione radio, chiamata Granata Voice, una voce importante nelle tante emittenze romane che parlano di Lazio e Roma. Adesso fa il freelancer per alcune testate torinesi, sempre granata, perché Roma conta oltre quattromila tifosi del Toro.
Che si dice del Toro a Roma?
“Diciamo le solite cose, che Cairo non ha mai costruito una squadra completa, forse non ha così interesse a fare una squadra che dica la sua in campionato. Abbiamo un regista come Rincon, che non ha mai giocato in questo ruolo, sta facendo bene, ma non si può mettere un giocatore a svolgere un’altra mansione. Giampaolo ha le sue caratteristiche, ma non gli sono stati presi i giocatori necessari”.
Visto che la Lazio è decimata dal Covid, che dici si giocherà domenica?
“Spero di sì, anche se mi dispiace che i biancocelesti siano decimati, perché sarebbe stato interessante confrontarsi al completo. Loro sono più forti ma si può iniziare il vero lavoro con le big, come abbiamo visto con il Sassuolo. Se vuoi crescere devi confrontarti con i migliori. Mi auguro che Giampaolo arrivi a mangiare il panettone, perché significa che il Toro ha cominciato a giocare bene e non a buttare al vento un’altra stagione. La Lazio è una grande squadra, ha giocatori fortissimi, dobbiamo provare a vincerla la partita, con quel pizzico di granatismo, che ci ha sempre contraddistinto”.
Che cosa servirebbe al Toro?
“Di avere undici Belotti, i compagni devono chiedere al capitano dove trova la sua forza e la sua voglia. A Sirigu chiedo di prendersi una pausa di riflessione, se ha qualche problema con la società, la risolva. Singo e Segre hanno fatto bene, quindi sarebbe interessante tener conto di quei giovani che hanno voglia di fare. Inutile insistere su elementi che non hanno voglia di dare quello che hanno dentro. Darei anche spazio ad Edera, a coloro che hanno voglia di onorare la nostra maglia. Da tifoso di Roma mi auguro che il Toro batta la Lazio, per evitare qualche sfottò. Almeno provarci a vincere con le romane.
Come vedi Lotito?
“E’ un tipo alla Cairo, ma è stato anche fortunato a trovare giocatori che si sono rivelati più forti di quello che si pensava. Il Toro ha venduto quei pezzi importanti che sarebbero potuti crescere con la squadra, come Darmian, D’Ambrosio, se li vendi e non li rimpiazzi è dura. La Lazio ha un grande centrocampo. Per non parlare dell’ex Immobile, che con Belotti al Toro ha fatto vedere che possono coesistere insieme. Li vedrei bene insieme anche in Nazionale, ma lì ci sono altre dinamiche, a volte dipende dagli sponsor. Per me non sempre la formazione la fa il ct”.
Intanto continua la contestazione a Cairo.
“Tutto parte dai fatti successi in curva Primavera, quando sono stati diffidati i tifosi. Se Cairo avesse investito nel Toro come nella Cairo Communication, avremmo una squadra come l’Atalanta. Il Torino per la storia dovrebbe lottare per l’Europa. A livello imprenditoriale Cairo è bravo, ma non come presidente del Toro. Dico di più, se decidesse di vendere questo sarebbe il momento giusto. Almeno provarci, per vedere se escono fuori degli imprenditori seri”.