Con Lady B
La regina del calciomercato o più semplicemente Raffaella Bon. Per la nostra consueta rubrica settimanale dedicata ai principali volti femminili del mondo del calcio abbiamo deciso di affidarci alla nota giornalista di TuttoMercatoWeb.com. In concomitanza con la chiusura del calciomercato avvenuta nelle scorse ore non potevamo non interpellare la principale esperta di mercato del celebre portale per fare una panoramica sulle principali operazioni che hanno caratterizzato la sessione invernale del torneo cadetto.
Raffaella, quali sono stati i colpi che ti hanno maggiormente sorpreso?
"In primis Ebagua al Catania: non me l'aspettavo assolutamente, visto che al Torino non era riuscito ad essere protagonista come a Varese. Lo Monaco è abituato a puntare su giocatori di qualità anche se poco conosciuti al grande pubblico, perciò potrebbe averci visto lungo ancora una volta. Poi direi Missiroli; infatti non avrei mai pensato che Foti si privasse di un giocatore del suo calibro già a gennaio. Dulcis in fundo il Torino che si è rafforzato con Pasquato e Masiello, quest'ultimo fedelissimo di Ventura dai tempi di Bari. Inoltre Pasquato può replicare in maglia granata le prestazioni di Modena".
Fra gli altri club chi merita una menzione speciale?
"Sicuramente in Varese in virtù dell'ottimo lavoro effettuato da Montemurro e Milanese; infatti acquistare Granoche e tentare la scommessa Plasmati sono operazioni intelligenti. Inoltre sono stati abilissimi nel convincere un talento come Rivas ad abbassarsi l'ingaggio pur di andare alla corte di Maran".
Una grande delusa come la Samp come la vedi?
"La Sampdoria ha fatto una scelta azzeccatissima con gli arrivi di Munari e Pellè. Piovaccari invece non si era inserito, ma si può rilanciare tranquillamente a Brescia. I dirigenti doriani sono stati abili a privarsi di un ingaggio pesante come quello di Palombo, anche se mi aspettavo più un trasferimento alla Fiorentina che all'Inter".
Chi può essere l'outsider del torneo?
"Occhio al Grosseto del diesse Nicola Salerno che è stato abilissimo sul mercato sia in entrata che in uscita, alleggerendo il monte ingaggi, ma rinforzando però al contempo la rosa dei maremmani con innesti di qualità".
La delusione di questo mercato invece?
"Direi il Padova che non è riuscito a piazzare Cacia e a prendere Bonazzoli nelle ultime ore di mercato, dopo che il Lecce aveva virato su Bojinov. Lo stesso Dionisi del Livorno era stato bloccato, ma alla fine non è arrivato. In difesa la prima scelta era Acerbi, ma non poteva essere preso dato che il Chievo era stato chiaro dall'inizio sull'incedibilità del proprio stopper. I biancoscudati hanno imbastito tante trattative, ma alla fine sono rimasti a bocca asciutta".
Fra i giocatori che sono sbarcati in A su chi ti senti di puntare ad occhi chiusi?
"Sicuramente su Cazzola e Carrozza passati entrambi all'Atalanta. Cazzola ha tutto per fare cose importanti anche in Serie A e Carrozza ha coronato il suo sogno di giocare nella massima serie. Un affare intelligente perchè i nerazzurri hanno girato Pettinari che può rilanciarsi così a Varese come un jolly importante per il centrocampo dei biancorossi".
Ci racconti qualche retroscena di mercato e l'esclusiva della quale vai particolarmente orgogliosa?
"Quest'anno sicuramente Maxi Lopez al Milan: l'avevo già anticipato a dicembre. Anche lo sbarco di Thiago Motta al Psg era stato svelato in tempi non sospetti. Retroscena? Nel mercato tutto può succedere e negli ultimi minuti gli animi si surriscaldano. Tre anni fa al Quark ci fu una litigata clamorosa fra Antonelli e Foschi all'epoca diesse rispettivamente di Torino e Palermo".
Come hai iniziato la tua carriera?
"Mi sono avvicinata al calcio seguendo la Fiorentina tramite l'editore Pasquinucci che gestiva fiorentinanews. Devo però molto a tutti e tre i direttori che ho avuto. Ringrazio Michele Criscitiello perchè oltre a tuttomercatoweb mi ha reso l'organizzatrice degli eventi che cura e delle sue trasmissioni a Sportitalia. Michele per me non è un direttore, ma un grande amico. Devo molto però a Niccolò Ceccarini che mi ha insegnato come muovermi sul calciomercato quando ho iniziato. Ricordo che con loro ci si appostava dalla mattina alle sera a caccia di notizie. Il bello di chi fa mercato sta nel cercare di anticipare le notizie in esclusiva. Se Niccolò mi ha svezzato, con Michele poi ho affinato la tecnica di indagine delle notizie di mercato. Inoltre, operare in questo settore, permette di stringere rapporti e instaurare grandi amicizie nel mondo del calcio".
A proposito di amicizie, ce ne sveli qualcuna...
"La cosa più bella del mio lavoro, sono i rapporti e le relazioni umane che sono riuscita a costruire in questi anni. Mi sono accorta che la qualità delle relazioni personali è molto importante, oserei dire basilare per fare il lavoro del calciomercato; infatti non basta solo avere buon intuito. Non avrei mai pensato quando ho inziato questo lavoro di porter arrivare a costruire un rapporto con Luciano Moggi o con Raiola e Tinti o dirigenti del calibro di Lo Monaco, Pierpaolo Marino, Pietro Leonardi, Gabriele Zamagna e Fabrizio Larini, senza dimenticare patron come Urbano Cairo e Gino Pozzo. Fra gli allenatori ho instaurato un rapporto amicale con Mondonico e De Canio. E' bello essere coinvolta in tali rapporti che poi possono svilupparsi addirittura in bellissime amicizie come quelle instaurate con i fratelli d'Amico, con il gruppo Zavaglia, soprattutto Andrea Pasini, la famiglia Canovi, Davide Lippi, Marco Sommella, Andrea Cattoli e Silvio Pagliari".
Chi ti ha colpito in questi anni, grazie al lavoro che fai e per quali motivazioni?
Walter Sabatini che è stato il primo dirigente che ho conosciuto agli inizi insieme a Fabrizio Lucchesi, quest'ultimo fondamentale e prodigo di consigli quando iniziai. Senza dubbio poi Sartori per la grande professionalità, per la classe e l'eleganza Giorgio Perinetti, per la caparbietà e determinazione Pietro Lo Monaco, per capacità di adattamento alle varie situazioni che si presentano Carlo Osti, per la sua simpatia e facilità nello sdrmatizzare la situazione Pantaleo Corvino, per la tenacia Fabio Paratici e infine Galliani per tutto ciò che rappresenta citando il suo nome. Bonato e Petrachi che pur essendo giovani possono essere già pronti per solcare il palcoscenico importante della A. Vorrei spendere due parole anche su Alessio Secco che spero possa tornare presto alla ribalta, nonostante la giovane età è infatti molto preparato sia sul mercato nazionale che internazionale. In cadetteria meritano un plauso anche Mauro Milanese ed Enzo Montemurro del Varese e Marco Valentini al quale auguro di ritrovare al più presto squadra. Infine con la mia Sampdoria stanno facendo cose importanti Pasquale Sensibile e Fabio Lupo, che addirittura hanno accolto anche la mia idea pazza di una partita di beneificenza per l'affetto che nutrono per me".
Hai una squadra che ti fa battere il cuore?
"Sono sampdoriana essendo nata a Genova, tuttavia simpatizzo anche per la Fiorentina essendo ormai toscana d'adozione. Mi sono avvicinata al calcio grazie a mio papà e a mio zio che ha fatto le giovanili blucerchiate e poi ha militato in C. Il calcio ha sempre fatto parte della mia vita, non ricordo di aver giocato con le bambole. Mio nonno è stato presidente del Rapallo, perciò ho vissuto sempre il mondo del calcio. Crescendo ho fatto altri studi e mi sono laureata in Legge, ma poi mi sono riavvicinata al calcio, prendendo il tesserino quando è nato mio figlio. Da allora mi sono dedicata al calciomercato per conciliare lavoro e famiglia".
Le interviste più belle?
"Ricordo la prima intervista a Michele Serena dalla quale poi è nata un amicizia importante e belllissima. Michele è sempre il primo a consigliarmi, un amico a cui non potrei rinunciare. Lorenzo Amoruso che intervistai quando era in Scozia per commentare il suo trascorso in viola, ora è uno dei miei miglori amici. Benny Carbone, sempre gentilissimo, siamo diventati amici in un periodo non facile della sua vita. Sono affezionata Christian Puggioni del quale commentai le prime parate ed ora per me è un amico importante, inoltre con lui condividiamo la stessa passione per la Legge. Ricordo l'intervista con Mario Cassano quando era un ragazzo ai tempi della Fiorentina. Con Marazzina invece è stato un crescendo: da giocatore mi sembrava molto chiuso ed ora invece nei miei momenti negativi è il primo a capirmi. Dalle interviste nascono amicizie come con Ze Maria con il quale si condivide lo stesso tipo di musica o con Gigi Riccio che mi dà consigli preziosi per la mia vita giornalistica. Molto bella e anche importante l'amicizia con Alessandro Parisi, fin dai tempi di Bari e con Gianluca Atzori un ragazzo splendido sia come giocatore che come allenatore".
La vita di redazione a Tmw?
"La cosa più bella che si crea in redazione è l'amicizia con un equipe splendida come i ragazzi di tuttomercatoweb che mi sopportano ventiquattro ore su ventiquattro".
Il tuo sogno nel cassetto?
"Intervistare ibrahimovic e Cavani"
Ci regali un paio di tue esclusive...
"Montolivo al Milan a giugno è già cosa fatta, poi vedo Balotelli protagonista del mercato estivo. Mario tornerà in Italia a fine stagione. Anche se il mio sogno è di poter dare la notizia che amici come Gigi Cagni e Michele Serena si siano accasati su qualche panchina di Serie A".