Con Giuseppe Colucci
Da Catania a Verona. Dal sole della Sicilia al balcone di Romeo e Giulietta, dagli arancini al Pandoro. Questo è il tragitto che ha percorso Giuseppe Colucci, centrocampista offensivo dai piedi buoni, che negli ultimi mesi non ha trovato spazio nella compagine rossazzurra.
Come ti sei inserito a Verona?
bene, ho fatto diversi allenamenti e ho visto che è un bel gruppo, una bella squadra.
Finalmente questo trasferimento?
Si per me era fondamentale, sono stato fortunato a venire in una società sana. Il nostro obbeittivo è la salvezza e già da domani dobbiamo partire bene.
Perché negli ultimi mesi fuori rosa?
"Bisogna chiedere a chi di dovere".
Il suo rapporto con Zenga com'è stato?
"Professionale, non si va oltre".
I problemi sono arrivati con l'arrivo di Zenga?
" Il problema non è stato Zenga, non ha funzionato il rapporto con la società. Si sono palesati problemi per il rinnovo contrattuale, più altre questioni di cui preferisco non parlare. Zenga fà l'allenatore ed esegue gli ordini della società”
Ritornando al Chievo, come mai in questa posizione?
"Con Iachini ha fatto delle buone prestazioni, anche qui a Catania ha perso per un gol assurdo. Però posso dire che questo cambio di panchina può agevolare il cammino della squadra. Di Carlo è una persona molto preparata, tenta di trasmettere la propria carica anche in allenamento e sa quello che vuole. E' attento a ogni minimo dettaglio. La realtà del Chievo è importante. Alcuni giocatori sono stati anche in nazionale, non credo che la squadra meriti questa posizione in classifica".
Che partita sarà con il Torino?
“Partita tra due squadre che hanno paura a sbagliare molto, la tattica farà la differenza per entrambe. Spero per noi in una buona prestazione, abbiamo tutte le carte per farlo"
Cosa c'è da temere del Torino?
“Ha giocatori importanti e mi aspettavo di vederlo in una altra posizione di classifica, vuol dire che c'è un problema all'interno della squadra evidentemente”