Carlo Nesti: “La Fiorentina perde, ma non si perde”
Per quanto sconfitta, la Fiorentina onora il primo posto, perché anche a Napoli si conferma collettivo maturo, trainato dai 5 gol di Kalinic.
Alle sue spalle, c’è la Roma, che rinuncia a Dzeko, ma è in grado di segnare 20 reti, con Castan per 90’, Pjanjc artista, e Garcia meno integralista.
Diciassette punti anche per l’Inter, che deve capire chi schierare in mediana, ma intanto piazza i fantasiosi Jovetic e Perisic, ai lati del fumoso Icardi.
A 3 punti dalla vetta, spunta il super-Napoli, nel quale Higuain e Insigne realizzano 12 gol su 18, e si apprezza il valore del ritorno di Reina.
Con gli stessi punti, sorpresa delle sorprese, fa scalpore il quarto posto del Sassuolo, ma il lavoro di Di Francesco, e la classe di Berardi non sono novità.
La Lazio cade nuovamente in trasferta, rimediando la terza sconfitta esterna, anche se c’è un rigore contro, che si aggiunge ai 4 torti precedenti.
Il Torino ha nel “poker” di Baselli l’iniezione di gioventù più soddisfacente, ma unicamente con Bruno Peres i granata ritroveranno la spavalderia.
Nel Milan, Bacca illude, ma il lamento di Mihajlovic è ormai cronico, al cospetto di una formazione, che gioca bene solo 45 minuti, senza che Cerci illumini.
La Juventus, infine, lotta con furore al Meazza, e il pari non è certamente da sottovalutare, con Marchisio ancora fuori forma, e Morata e Pogba acciaccati.
(“EDITORIALE” PER RADIO SPORTIVA)
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