Beccaria: "Cairo non ha ancora firmato il contratto di locazione per il Filadelfia"

04.05.2017 09:58 di  Marina Beccuti  Twitter:    vedi letture
Fonte: In colaborazione con Radio Beckwith
Beccaria: "Cairo non ha ancora firmato il contratto di locazione per il Filadelfia"
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© foto di Alessio Bert

Domenico Mecu Beccaria, menbro della Fondazione Filadelfia e presidente del Museo del Toro, ha parlato del futuro del Filadelfia a pochi giorni dall'inaugurazione, dove il problema principale rimane la firma della locazione dell'impianto da parte di Urbano Cairo.

"Ci sono stati degli incontri tra le parti ma nessuna firma. E fino a che non ci sarà nero su bianco non possiamo ancora dire quale sarà la destinazione dell'impianto, che rimarrà vuoto in attesa di vedere cosa vuole fare il Torino. Quando Cairo avrà firmato l'impianto sarà a sua disposizione".

Questione di tempo perchè, secondo indiscrezioni, il Torino Fc avrebbe già dato la disdetta all'impianto della Sisport. Non è che Cairo, che ha incontrato il nuovo proprietario dell'Inter, intenda magari cercare di vendere ad un gruppo di cinesi e tergiversa per questo motivo?

"Questo non lo so, quello che posso dire è che avere un impianto nuovo come sede degli allenamenti renderebbe più appetibile un'eventuale cessione".

Tutto pronto per i festeggiamenti?

"Sì, anche se sono rimasto deluso, ho capito che questa città non ci vuole. La Questura e la Prefettura non ci hanno permesso di andare avanti più giorni per l'inaugurazione".

Immaginiamo quali problemi di sicurezza potevano esserci, se non una felicità immensa di vedere riaperto il Filadelfia. Mentre alla vigilia della commemorazione di Superga qualcuno ha avuto la bella idea di imbrattare dei muri nei pressi della Basilica.

"C'è ancora molto da fare per educare le persone alla civiltà. E' penoso tutto questo, è un limite intellettuale di alcune persone. Noi abbiamo cercato di fare una mostra comune per le vittime di Superga e dell'Heysel, ma si vede che non è bastato. Tra l'altro per quella mostra la Juventus non si è mai fatta sentire. Così mi sento di dire che le bancarelle con merchandising o bibite e viveri a Superga sono un obbrobrio. Non è quella la sede giusta, ma se la gente non compra prima o poi queste bancarelle, non facendo affari, spariranno. E' la mia richiesta, non comprate da quella gente. Potete anche stare senza bere e mangiare un paio d'ore".