Reggina, Foti: "All'Olimpico per riprendere la corsa"
Venticinque anni della Reggina Calcio S.p.A. Domenica non sarà una sfida come tutte le altre per la squadra amaranto. Ai microfoni di TuttoMercatoWeb, il presidente della Roggina, Lillo Foti, ha commentato l'evento: "Sono 25 anni importanti, un lustro di grandi emozioni e passione. Di ricordi fotografati in mente ne ho tanti, ho fatto percorso straordinario con la Reggina, sia di gratificazione che di rammarico".
In lei c'è sempre lo spirito del primo giorno?
"Intanto non l'ho creata io, eravamo un gruppo e ci siamo avvicinati a questa realtà con l'entusiasmo dei giovani e durante il percorso sono rimasto da solo".
Molti Presidenti decidono di mollare, ma lei è sempre rimasto, sia nei momenti di gloria che di delusione...
"Quando c'è da spingere un carro, bisogna farlo con grande forza, spirito di sacrificio e poche parole. Questa azienda è importante per un territorio sicuramente non ricco. L'obiettivo principale è guardare ogni giorno e quello successivo".
Che ricordi ha?
"Dal punto di vista sportivo, il più bello è sicuramente quello del 13 giugno '99 quando. Per la prima volta nella storia è stata conquistata la massima categoria, un giorno di grande festa. Di brutto non ce n'è solo uno, c'è stato più di un episodio non favorevole che mi ha messo in condizione di disagio".
Il giocatore che le ha dato di più?
"Io credo che se la Reggina è riuscita a ottenere risultati importanti in questi 25 anni lo deve a chiunque ha indossato questa maglia, qualcuno ha vissuto momenti esaltanti e quindi più vicini alla memoria. L'abbraccio lo rivolgo a tutti quanti".
Aneddoti particolari?
"Sicuramente. Una cosa straordinaria è lo stadio di Yokohama in Giappone dove si erano svolti i mondiali qualche giorno prima con la finale Germania Brasile. Sentire 77mila paganti giapponesi con la loro vocina che incitavano alla mia squadra. Episodio che ricordo in modo straordinario in un posto da diecimila chilometri da Reggio Calabria".
Quale allenatore ha dato di più e chi di meno?
"Nei momenti di festa le classifiche non sono positive, qualcuno ha inciso in modo particolare, qualcun altro meno fortunato, ha lasciato ricordo negativo".
Grande festa contro Novara?
"Con il Novara avremmo modo di dare una presenza importante a questi 25 anni".
Con Atzori c'è un bel feeling. Si va verso il rinnovo?
"Noi oggi siamo soddisfatti del lavoro del mister. Vedremo se sarà possibile proseguire il lavoro iniziato quest'anno".
La partita con il Toro?
"Mi aspetto confronto importante tra la realtà di Torino, squadra in un momento favorevole, e noi che in questo ultimo periodo non siamo stati brillanti. Mi auguro che all'Olimpico la Reggina possa dimostrare di lasciarsi alle spalle periodo per noi non favorevole".
Condivide le parole Lotito?
"La cosa che ho riscontrato è che Lotito con i suoi termini riesce ad attirare l'attenzione da parte di tutti. Il campionato di A e di B si sta svolgendo nella massima regolarità, non credo a situazioni che possano in un senso o nell'altro creare vantaggi e svantaggi".
I play-off il regalo per i 25 anni?
"Obiettivo straordinario e importante alla luce di un programma impostato quest'anno sui giovani, stiamo mettendo in mostra tanti giovani che potranno in futuro crescere come ottimi professionisti. Il raggiungimento dei play-off sarebbe qualcosa di estremamente positivo".