Padoin: "Pensiamo al Toro, ma siamo vicini alla famiglia di Yara"
E' tornato dopo l'infortunio ed è pronto a dare il suo contributo proprio nel momento clou della stagione. Ora per la Dea due importantissimi esami, quello di Torino mercoledì sera nel posticipo e poi il Novara il 7 marzo. Per i due grandi appunamenti Simone Padoin vuole esserci e, dopo il suo rientro nella ripresa contro il Sassuolo, ecco il punto del centrocampista nerazzurro.
Simone, finalmente sei tornato.
"Sì, ieri finalmente ho rimesso il piedi in campo ed è stato bello - confida ai microfoni di TuttoAtalanta.com - Non mi è mai capitato di stare fuori così tanto. Adesso voglio recuperare il prima possibile per farmi trovare pronto".
A che punto è la tua condizione?
"Direi che sono al 70%, voglio comunque lavorare al massimo per arrivare al 100%"
Dove deve migliorare l'Atalanta?
"In fase realizzativa sicuramente, le occasioni in un modo o nell'altro le sappiamo sempre creare, l'importante è essere bravi a buttarla dentro. Poi c'è da dire che dietro abbiamo una difesa impenetrabile e questo ci garantisce grande sicurezza"
Cosa succederà adesso?
"Noi ci siamo messi in testa che le prossime partite saranno quelle decisive. Dopo Ascoli facciamo un bilancio e direi che a quel punto potremmo anche aver allungato"
Che partita sarà quella di Torino?
"Difficilissima, perchè arriva a metà settimana e perchè il Torino è il Torino. Ma noi dobbiamo stare sempre concentrati al massimo"
Il gol di ieri?
"Eh, non ci ho capito nulla sinceramente (ride, ndr). I miei compagni mi hanno detto tutti che ha segnato Barreto quindi mi fido di loro. Sono stati bravi diciamo i miei compagni a mettere un pò di pressione all'arbitro"
Un pensiero per Yara?
"Siamo molto vicini alla sua famiglia, penso di parlare a nome del gruppo. Ci ha scosso moltissimo e siamo tutti veramento amareggiati e dispiaciuti".