LIVE Simone Inzaghi: "Il Toro è organizzato, ma abbiamo interpretato bene la gara. Ci credo allo scudetto"

Il commento, in conferenza stampa, dell’allenatore dell’Inter, Simone Inzaghi, sulla vittoria con il Torino.
Come mai Zalewski in mezzo?
"E’ un giocatore di qualità, può fare il quinto, la mezzala, il sotto punta. Nel ruolo di quinti oggi stavamo abbastanza bene, ci mancava qualche giocatore in mezzo per cui abbiamo pensato insieme allo staff di alzarlo perché lui nasce lì ed è un giocatore bravo che è stato spostato a fare il quinto e lo ha fatto senza problemi poiché oltre alle qualità tecniche, che conosciamo, ha anche ottime doti atletiche. Ma hanno fatto benissimo tutti, anche Correa e Taremi, che avrebbero meritato il gol. I due mediani e i subentrati. Ci siamo suddivisi il lavoro perché venivamo dopo i 120’ di martedì e quindi qualche giocatore è dovuto rimanere a Milano e qualche altro lo abbiamo portato, ma non potevamo schierarlo dall’inizio perché volevamo vincere la partita e con il massimo impegno e organizzazione ci siamo riusciti e sono molto contento".
Ha pensato all'acquazzone di Perugia? Quanto ci crede ancora allo scudetto?
"Ci credo. L’ho detto nel pre-partita che dobbiamo cercare di fare il massimo in queste gare e vedere cosa succede. Non dipende più da noi e lo sappiamo. E poi dopo tutta l’acqua che abbiamo preso nei supplementari martedì siamo entrati in campo alle 18 e proprio in quel momento è cominciato a piovere e abbiamo scherzato quando è iniziata la partita e poi abbiamo giocato in modo organizzato contro una squadra che non perdeva da nove partite in casa e siamo stati molto bravi: complimenti ai ragazzi”.
Come ha visto Taremi? Sembra un altro giocatore, su di lui ha lavorato anche dal punto di vista mentale?
"Ha potuto lavorare in tranquillità perché aveva avuto problemi come Zalewski e Correa. Dei tre giocatori che hanno giocato davanti: Zalewski appena arrivato bene e poi ha avuto un problemino al polpaccio che ce l’ha tolto per quasi due mesi, Corra prima di Riad ha avuto u problema, però prima arrivava da un ottimo periodo, ed è stato fuori due mesi pure lui e Taremi ha avuto per tutto il girone d’andata la pubalgia e poi quando sembrava che stesse meglio è andato in Nazionale ed è tornato con una lesione. I giocatori quando hanno dei problemi non possono lavorare nel migliore dei modi, ma adesso sono quasi due mesi che tutti e tre lavorano a pieno regime e penso che si veda”.
Come vi preparate per la finale di Champions con il Paris Saint Germain visto che entrambi prima avete altri impegni?
"In questi 20 giorni dobbiamo cercare di lavorare bene con il sorriso, come abbiamo sempre fatto in questi quattro anni. Ci stiamo giocando lo scudetto punto a punto e non abbiamo la possibilità di far rifiatare i giocatori per cui sto cercando di alternarli tenendo tutti nella massima condizione sapendo che prima del Psg abbiamo Lazio e Como, due partite impegnative per noi".
Oggi sembrava che non aveste giocato col Barcellona.
"Sono stati molto bravi i ragazzi. Devo essere sincero, avevo timore poiché di fonte avremmo avuto una squadra organizzata com’è il Toro, ma i ragazzi sono stti bravissimi a interpretare la partita nel migliore dei modi. Sono molto contento. Adesso ci riposiamo due giorni e poi da mercoledì testa alla Lazio perché è una partita per noi importante".
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