LIVE Allegri: "Non è mai facile giocare contro il Torino. Nel 1° tempo abbiamo sbagliato, nel 2° siamo stati bravi"
L’allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri, fra poco in conferenza stampa commenterà la partita con il Torino.
Soddisfatto del primo tempo della sua squadra, a parte i due gol subiti?
“Abbiamo sbagliato perché siamo andati troppo dietro al Torino che è una squadra che se la vai a prendere un pochino più alta poi ti allunga con le traiettorie lunghe da parte del portiere e dei difensori su Singo. Sono bravi a palleggiare e noi non abbiamo avuto la pazienza. Il calcio è strano perché dopo un minuto siamo andati sotto su calcio d’angolo difendendo in modo molto leggero e dopo aver pareggiato la partita era in equilibrio, ma abbiamo sbagliato tecnicamente perché il Torino finché corre e pressa diventa noioso e lo ha dimostrato vincendo a Milano e a Firenze. Nel secondo tempo siamo stati più bravi perché abbiamo avuto la pazienza di aspettare e la maturità di capire che le partite si possono giocare in vari modi. L’interpretazione del secondo tempo è stata giusta”
E' soddisfatto nel complesso di questa Juve?
“Giovedì avevamo speso sicuramente molte energie soprattutto a livello mentale, anche se poi la partita è andata in discesa. Venivamo da una settimana pesante e da un periodo dove si è giocato due partite a settimana con l’obbligo di dover fare sempre risultato perché in campionato come la si guarda è sempre uguale: se la classifica è quella dei 35 punti, questa sera era importante vincere per staccare il Torino e raggiungere il Bologna. Dall’altra parte dobbiamo avere in testa ben chiaro cosa dobbiamo fare perché stasera i tre punti servivano per arrivare a 50 punti che vuole dire essere secondi in classifica. Noi sul campo dobbiamo fare la stagione in modo che alla fine del campionato, indipendentemente da ciò che capiterà e non lo voglio neanche sapere, abbiamo i punti per arrivare nelle prime quattro. Quindi stasera sono contento di ciò che hanno fatto i ragazzi”
Da cosa è stata dettata la scelta di Barrenechea?
“Barrenechea come Iling, Soulé, Miretti e Fagioli sono ragazzi che arrivano dall’Under 23 e a tutti gli effetti sono giocatori della prima squadra. Questa sera ho fatto la scelta di Barrenechea che mi aveva dato segnali importanti e davanti alla difesa può solo migliorare. Quando l’ho tolto stava facendo anche meglio dell'inizio in una partita molto complicata. Quindi sono contento della sua prestazione. Mi dispiace per Paredes che non ha giocato, però io faccio le scelte in funzione della squadra e tutti quando verranno chiamati in causa devono farsi trovare pronti soprattutto per aiutare i compagni. Nel calcio c’è solo una cosa: il rettangolo verde ed è quello che conta”.
Pogba come lo ha visto?
“È entrato bene. Ha disputato 20-25 minuti dopo un anno che non giocava. Chiesa e De Sciglio sono entrati anche loro bene, così come Kean e Bonucci. Per ottenere i risultati bisogna anche che tutti siano in grado e diano la disponibilità verso i compagni: è l’abc per cercare di arrivare a centrare gli obiettivi”
In quale collocazione immagina Pogba?
“Questa sera abbiamo finito con Rabiot davanti alla difesa e Pogba mezzala sinistra. Ci son tante partite e c’è bisogno di rifiatare. All’interno di una partita le cinque sostituzioni sono il 50% della squadra, tolto il portiere quindi tutti devono sentirsi partecipi altrimenti non si arriva in fondo”
Qual è stato il momento in cui ha visto cambiare la partita?
“E' stato fondamentale terminare il primo tempo sul pari. Nell’intervallo abbiamo sistemato due cosine e il secondo tempo abbiamo è andato nettamente bene. Poi con i cambi sono entrati 4-5 giocatori importanti che hanno mantenuto il livello tecnico se non aumentato”
Kostic ha fatto un'altra gara di livello, concorda?
“Ha fatto una partita importante soprattutto perché ha questa grande capacità con l’uomo davanti di mettere la palla in mezzo. E’ un giocatore che sta crescendo e sono molto contento sia nella fase offensiva sia in quella difensiva”
Questo derby rappresenta un'ulteriore svolta?
“Assolutamente sì, perché non avevamo mai vinto una partita subendo gol e stasera è stata la prima rimontando per ben due volte. Bisogna continuare con questa mentalità e convinzione. E lo possiamo fare solo se la squadra lavora da squadra e tutti, come deve essere ed è così, si sentono utili al servizio dei compagni perché altrimenti nelle sostituzioni se chi entrava lo faceva avrebbe affondato la squadra invece in quei momenti chi entra è molto più importante di chi esce. Una volta tocca a uno e l’altra a un altro. Capisco che chi non gioca o viene sostituito si possa arrabbiare, però sono scelte che faccio in funzione alla squadra, giuste o sbagliate che siano”
Si aspettava questo Torino e in particolare che calasse nel secondo tempo?
“Il Torino nel primo tempo ha sprecato tante energie perché ha pressato e corso e noi abbiamo sbagliato molto perché sono stati bravi loro a darci pressione. Guardando le ultime gare del Torino in trasferta, con Fiorentina e Milan ha fatto due grandi partite. Giocare contro il Torino è sempre difficile perché è una squadra che se l’aspetti bassa le concedi un po’ di palleggio e se la vai a prendere alta ti spacca in due la partita e quando si pacca in due la partita può succedere di tutto: puoi vincere o puoi perdere”.