La Lazio e gli stakanovisti: da Acerbi a Luis Alberto, i fedelissimi di Inzaghi

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La rosa della Lazio è certamente ampia, e include una gran varietà di scelte, di soluzioni tattiche, di giovani pronti a esplodere. Tuttavia, osservando i  numeri relativi ai minutaggi, Inzaghi tende ad affidarsi, per lo più, a un numero ristretto di giocatori, chiedendo agli stessi uno sforzo piuttosto elevato in termini di game time. Al di là del portiere titolare Strakosha, sempre in campo e mai sostituito (871 minuti totali), gli stakanovisti per eccellenza, presenti sempre o quasi, sono Acerbi (849') e Luis Alberto (841'), seguiti a distanza piuttosto ravvicinata da Radu (757', per di più suddivisi in sole otto gare), Immobile (745'), e Correa (738'). Tutti sopra gli 80 minuti sul terreno verde per gara, di media, tutti pressoché inamovibili, col paradosso legato al veterano difensivo romeno, dato per partente pressoché certo (col Toro tra le possibili destinazioni) in estate.

Qualche variazione sul tema in più a centrocampo: 696 minuti per un altro veterano della squadra, Senad Lulic, in campo quasi per l'intero minutaggio delle otto partite disputate, e 674 per Milinkovic-Savic, più soggetto ad abbandonare il terreno di gioco anzitempo rispetto agli altri titolarissimi. Pagano dei brevi infortuni Luiz Felipe (575') e Lucas Leiva (528'), altri quasi insostituibili, mentre Marco Parolo, cardine della metà campo fino alla scorsa stagione, ha giocato finora sì tutte e nove le gare di campionato, ma per una media di 53 minuti, poco più d'una frazione, per ognuno. Scendendo, si trova Lazzari, infortunato per quattro delle nove partite, con 465 minuti suddivisi tra le cinque disputate. Riserve affidabili Marusic (355 minuti in cinque partite) e Caicedo (235' in sei), poco più delle briciole per Patric (tre partite, 207 minuti, ma in campo per tutta la gara di Firenze, per di più in un ruolo non suo, da terzo di difesa), Bastos (188'), e Jony (138'). Meno di una gara intera per Vavro (71'), Cataldi (67'), Lukaku (37', tornato dopo una lunga assenza, con assist vincente al Franchi), Berisha (22'), e, infine, il promettente Adekanye, quattro minuti nel finale di Lazio-Genoa dello scorso 29 settembre.