Il Milan cade 304 giorni dopo. L’emergenza ha influito, arriva il Toro per ripartire
Il Milan si è fermato a 27 partite di fila senza mai perdere, 304 giorni d’imbattibilità, ma ieri sera ha dovuto alzare bandiera bianca contro la Juventus. I rossoneri, pur giocando una gara generosa, sono inciampati per la prima volta in stagione e hanno subito tre gol dagli uomini di Andrea Pirlo. Le assenze hanno inciso molto sul match, addirittura il Milan è sceso in campo senza 7 giocatori, tra cui 5 di questi titolari. Gente dal calibro di Ibrahimovic, Rebic, Saelemaekers, Bennacer Tonali, ma anche Krunic e Gabbia sono mancati molto in uno scontro diretto di così alto livello. Ma nonostante tutto il Milan si è giocato la partita e a tratti ha messo la Juve in difficoltà. Poi i cambi nella ripresa e una rosa più profonda hanno deciso l’incontro a favore dei bianconeri. "Sette assenze sono tante, non abbiamo perso l'identità. Gli episodi e la qualità degli avversari hanno fatto la differenza. Sul 2-1 stavamo forse tenendo meglio il campo di loro", ha spiegato a fine partita l’allenatore Stefano Pioli. “Era tanto che non vivevamo le brutte sensazioni di una sconfitta, gli ho dato una pacca sulla spalla, se lo meritavano. Non ci devono essere rimpianti dopo una gara così, testa alta, la partita l'abbiamo fatta e tra tre giorni dobbiamo tornare in campo". Per la gara contro il Torino, in programma tra tre giorni a San Siro, il Milan recupererà solo Tonali ma sarà l’occasione per ripartire dopo il ko con la Juve. "Ibra sta meglio, la prossima partita è tra tre giorni. Credo che a Cagliari ci sarà, mi auguro di ritrovare altri giocatori. Per sabato valutiamo", ha concluso Pioli.