Empoli, Croce: "Per fare risultato a Torino dovremo saper soffrire. Valdifiori? Fondamentale nella nostra storia recente"

17.09.2016 12:52 di Claudio Colla   vedi letture
Fonte: Empoli FC YouTube Channel
Empoli, Croce: "Per fare risultato a Torino dovremo saper soffrire. Valdifiori? Fondamentale nella nostra storia recente"
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© foto di Federico De Luca

Intervenuto in conferenza stampa, Daniele Croce, centrocampista dell'Empoli, guarda così alla gara di domenica:

"La vittoria sul Crotone ci è servita tantissimo dal punto di vista del morale, dato che per parlare di classifica, alla terza giornata, è davvero troppo presto. Avevamo bisogno di sbloccarci e iniziare a far punti, anche in modo da poter lavorare un po' più serenamente.

Sto abbastanza bene, e di questo sono contento. Questa è una stagione che sento tanto, e spero di poter dare il mio contributo nel migliore dei modi; tengo in modo particolare a che dimostriamo di avere le qualità per ripetere anche quest'anno quanto di buono mostrato nei due campionati passati, e, dopo la brutta partenza (gara persa in casa contro la Sampdoria e sconfitta a Udine, NdR), si rischiava di entrare in un vortice di negatività, da cui sarebbe stato difficile uscire.

La concorrenza a centrocampo? Pensare di non aver concorrenza nel giocare, in Serie A, non avrebbe senso. La concorrenza tra compagni di squadra, purché sia sana e leale, non può che fare del bene, perché ti stimola ad allenarti sempre meglio, e a dare tutto in campo. Sì, siamo in tanti, ma quasi tutti con caratteristiche diverse, e dovremo essere bravi noi a mettere in difficoltà il mister nel decidere per ogni domenica; starà poi a lui, in base allo stato di forma di ognuno e alle esigenze relative alla singola partita, a scegliere coloro di cui avrà bisogno per la formazione di partenza, e anche chi dovrà dare il cambio a gara in corso, altro compito importantissimo.

Ritrovare Valdifiori a Torino? Sicuramente rivedere Mirko è un gran piacere: ha giocato un ruolo fondamentale nella rinascita dell'Empoli, e nel far diventare la squadra ciò che è attualmente. Inoltre ci sentiamo ancora spesso con lui, siamo rimasti in ottimi reparti, e a me personalmente farà tantissimo piacere rivederlo. No, questa settimana abbiamo evitato di scambiarci messaggi; di solito ci si sente, ci si prende in giro scherzosamente, ma prima di giocare contro non l'abbiamo fatto. Dopo la partita riprenderemo i nostri reciproci sfottò.

A partire da quella contro il Toro inizierà un tour di partite molto difficili. Comunque prima o poi tutte le squadre del campionato saranno da affrontare, e va benissimo essere ripartiti dalla vittoria casalinga di lunedì, dato che proprio su quanto faremo tra le mura di casa dovremo fondare la nostra salvezza. Ormai è il terzo anno consecutivo di A, e ci siamo resi conto che con le nostre caratteristiche possiamo fare punti quasi ovunque. Dipenderà da noi: le partite apparentemente più facili possono nascondere insidie inaspettate, e al contrario possiamo toglierci delle belle soddisfazioni in quelle che sulla carta sono proibitive, nelle quali non ci sono grandi aspettative su ciò che noi possiamo fare.

Il Torino, a livello di qualità, e forse la squadra tecnicamente più attrezzata, appena dopo le grandi. Ha fatto un ottimo mercato, spendendo, credo, anche abbastanza, e ha una rosa, soprattutto nel reparto offensivo, di grandissima qualità. Sarà una partita in cui sicuramente attraverseremo momenti di grande difficoltà, e dovremo saper uscire bene dalle fasi in cui ci ritroveremo a soffrire. Saper soffrire insieme sarà la chiave per noi.

L'assenza dei gol dei nostri attaccanti? Non ci vedo altro che una pura casualità, sono passate soltanto tre giornate, e abbiamo a disposizione un parco attaccanti che fa invidia a parecchie altre formazioni di Serie A. Le nostre punte sono gente che ha sempre segnato, e non ho dubbi sul fatto che lo sapranno fare anche quest'anno. Non avranno ancora segnato, ma hanno comunque creato tanto occasioni; credo, e spero, che da loro arriveranno tanti gol.

La crescita dei singoli conterà sicuramente molto nei risultati che la squadra riuscirà a raggiungere. All'inizio della scorsa stagione, dopo le partenze di giocatori come Vecino e Valdifiori, ci si chiedeva come avremmo fatto a sostituirli, e si è poi visto che gente come Zielinski e Paredes è riuscita a imporsi, e portando un contributo importantissimo. Sono convinto che anche quest'anno, con la crescita dei vari Krunic, Tello, Mauri, Buchel, proprio in quel reparto di centrocampo che, come si è sentito spesso, si potrebbe rischiare di risentire della partenza di chi c'era l'anno scorso, si possa riuscire davvero a far bene. Perché si tratta di gente che ha davvero grandi qualità".