Primavera, vittoria con brivido finale contro lo Spezia
Il Torino Primavera continua il suo cammino di vittorie, battendo anche il mai domo La Spezia. Il Torino di Longo,senza giocatori importanti come Rosa Gastaldo e Aramu, punta tutto sulla costanza di Barale e Rosso. Gli spezzini di Cei partono con un interessante tridente formato da Galelli, Bastoni e Passamonti.
Il Torino parte cauto, lasciando giocare lo Spezia, ma al 21' sono i Granata a passare in vantaggio con Rosso, grazie ad una paperona di Vimercati, che sbaglia il rinvio, colpisce un suo compagno che inconsapevolmente compie un assist all'attaccante classe 1995. Sei minuti dopo il Torino fa valere la legge del Calcio d'Angolo "Longhiano", raddopiando via corner grazie al preciso colpo di testa di Benedini. Per il Toro, un uno-due che sa di grande squadra.
Lo Spezia è anninchilito e, dopo un gol annullato a Ientile, subisce il 3-0 e la doppietta di Rosso: Gyasi lancia bene il compagno, che non ha difficoltà a segnare. Il primo tempo finisce con un Toro in dominazione sotto il violento diluvio venariese.
Il secondo tempo vede il Toro rientrare in campo per controllare il risultato, ma di certo non con uno Spezia domo. Infatti, i liguri intuiscono il calo di concentrazione granata e si fanno avanti. Al 62' Benedini mette la palla di nuovo in rete, ma nella propria, al termine di un azione che vede l'ex Siena carnefice involontario. Longo capisce che tra i giovani è serpeggiata aria di rilassamento e cambia le carte in tavola: dentro Parodi e fuori Morra. Il Toro passa dal 4-3-3 al 4-4-2. Lo stratega ex-Canavese azzecca ancora una volta mossa ed il Torino adesso appare decisamente più accorto. Tuttavia, al 91' c'è tempo per un ultimo brivido: da punizione, il capitano dello Spezia Franco insacca. I bianchi levantini raccolgono immediatamente il pallone da dentro la rete, ma il triplice fischio del signor Fanton di Lodi spezza le loro speranze di pareggio.
Il Toro vince, convince e continua nel suo cammino verso le final eight di fine anno, da solo, lassù in cima.