Piccolo mondo granata, la Scuola Calcio del Torino Fc

21.09.2009 09:54 di Marina Beccuti   vedi letture
Piccolo mondo granata, la Scuola Calcio del Torino Fc
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Il Professor Davide Cravero è il responsabile della scuola calcio del Torino Fc, quella che dovrebbe crescere i futuri campioni o perlomeno si spera che ne esca qualcuno. TorinoGranata ha visitato il centro di C. Ferrucci, dove convivono più società tra cui il Cit Turin, con il quale c'è collaborazione con il Toro.

"La nostra si chiama : Scuola calcio piccoli amici, dove vengono iscritti bambini che vanno dai cinque agli otto anni. E' aperta a tutti, non si fanno selezioni ed è a pagamento. In totale la scuola dura tre anni, dopo per i bambini si aprono tre strade: i più fortunati (e dotati) possono accedere direttamente alle giovanili granata, partendo dai Pulcini, consideriamo che oltre l'ottanta per cento dei giovani granata arrivano da noi. La seconda possibilità è quella di entrare in società amiche come Cit Turin, l'Atletico Torino e così via, gli altri che non entrano nelle prime due categorie, possono fermarsi ancora un anno con noi", spiega il Professor Cravero.

Il Torino ha sempre avuto un occhio di riguardo per questa scuola, come sottolinea il responsabile: "Siamo sotto la gestione di Comi e Benedetti, che ci seguono costantemente (durante l'intervista si aggira sui campi proprio Benedetti, che non ha voluto mancare l'appuntamento con l'apertura delle lezioni, ndr). Il Torino ha sempre avuto questa scuola, un tempo si chiamavano Nag. Abbiamo all'incirca più di 250 bambini all'anno iscritti. Ci sono stati ragazzi che hanno frequentato la nostra scuola calcio e poi hanno raggiunto le giovanili granata con un certo successo. Tra l'altro abbiamo spesso anche i figli dei giocatori della prima squadra, abbiamo avuto il figlio di Recoba, quello di Sereni e quest'anno dovrebbe arrivare il figlio di Di Michele, più abbiamo un parente di Vailatti. Come allenatori ci sono alcuni ex come Riccardo Fimognari, Angelo Benucci, preparatore dei portieri, che ha settant'anni ed è un ex di Torino e Palermo. Poi abbiamo collaboratori esterni, lauresti alla SUISM, allenatori di base, più stagisti che arrivano da altre società. Arrivano anche bambini da fuori Torino e collaborazioni con società di Asti, Cuneo e Vercelli".

Ci sono anche dei contatti con la prima squadra: "In tutte le partite ufficiali del Toro, i tre bambini che si sono distinti nella settimana accompagnano i giocatori all'ingresso in campo. Cairo è venuto all'inaugurazione della scuola e noi siamo andati a vedere un allenamento della prima squadra quando c'era ancora Novellino. Sono invece venuti a trovarci Vailatti, Recoba, Cioffi. L'anno scorso è venuto Corini per la festa di Natale. In particolare vengono a visitarci gli allenatori delle giovanili".

Il lavoro per il responsabile della scuola è piuttosto impegnativo: "Ci sono molte cose a cui devo pensare, il rapporto con i genitori, gli allenatori e così via. Sono qui da quattro anni, ma avevo già collaborato tempo fa con Vatta all'Agnelli. Noi non abbiamo dei campionati, i bambini più alti fanno qualche incontro. Qui i piccoli vengono per divertirsi e giocare a calcio. Si insegnano delle regole che vengono anche sottoscritte dai nostri allenatori. Noi dobbiamo dare esempi positivi ai bambini, per fare in modo che chi frequenta la nostra scuola impari anche un certo comportamento".

Per la scuola calcio non c'è posto al nuovo centro sportivo del Nizza Millefonti, passato da pochi giorni al Torino, dopo che ha lasciato la Juventus. "Per le giovanili è giusto che stiano tutti assieme in un unico posto, dove possono scambiarsi informazioni tra di loro. Per noi è meglio invece dividerci per dare più opportunità ai bambini delle varie zone di poter venire alla nostra scuola. Stiamo pensando di aprire un centro anche nella zona nord di Torino, in più, oltre a questo, abbiamo un altro centro, quello di Via Nitti, 4".

Per quanto riguarda la parte economica, Cravero precisa: "Noi ci autofinanziamo con le quote di iscrizione, in pratica diamo anche noi un contributo al Torino Fc. Abbiamo gli stessi sponsor del Torino Fc, Beretta e Kappa, ma nessuna sovvenzione esterna".

Che cosa si aspetta Cravero da questi ragazzi? "Mi piacerebbe per prima cosa che i ragazzi si ricordassero della nostra scuola in modo positivo, un giorno sarebbe motivo di orgoglio vedere qualcuno di questi piccoli esordire in serie A. La nostra è comunque una realtà ben avviata ed i genitori sono contenti. Per noi comunque è fondamentale crescere giovani talenti italiani, educarli e con loro anche la famiglia. I problemi nascono in seguito, quando subentra il fattore economico e qualcuno si fa tentare da un grande futuro e poi magari si perde per strada. Stranieri? Quasi nessuno".

Per chi vuole iscriversi può farlo tutto l'anno: "Le iscrizioni sono sempre aperte durante l'orario di allenamento, che è dalle 17 alle 18,30. I bambini possono frequentare la scuola una volta o due la settimana, dal lunedì al venerdì".

Che dire, chi vuole stare a contatto con il Torino e magari sperare di diventare un giorno un calciatore vero, può provare questa strada. Si sono visti tanti bambini felici su questi campi, che vivono sicuramente meglio questa realtà piuttosto che alienarsi davanti alla tv.

 

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