Reggina: il futuro in tre mosse
Lecce, Ancona, Torino. Il futuro in tre mosse. Tre partite per provare a dare un senso ad una stagione che stenta a decollare. Lecce, Ancona, Torino. Tre partite per capire se ci sono ancora i margini per recuperare il terreno perduto. O se forse, è il caso ridimensionarsi un po’, di ridimensionare i programmi. La stagione è appena iniziata, eppure siamo già di fronte a un bivio. Di sicuro lo è Novellino.
Nei prossimi 270 minuti, il mister, si gioca tutto. Si gioca la panchina, la credibilità, il futuro. Tutto in tre partite, da disputare nello spazio di sette giorni appena. Sì, perché la sfida di Lecce, in programma domenica prossima, è stata rinviata. La solita storia dei nazionali (leggi Valdez, Carmona e Barillà tutti assenti in Salento perchè convocati). Era già accaduto in occasione della gara interna con il Vicenza. E la Reggina finì con pagarlo a caro prezzo quel rinvio. Vi dice qualcosa l’infortunio di Franco Brienza? Già, Brienza. Il folletto di Cantù è fermo ormai dalla terza giornata di campionato.
Da allora, la Reggina, ha perso in imprevedibilità lì davanti, insomma, è tornata una squadra normale, anche per questo, si farà di tutto per recuperarlo, magari sfruttando proprio la sosta. Una sosta da sfruttare, appunto, perché il tempo degli alibi è ormai finito. E questo lo ha capito anche Novellino.