Brescia-Triestina è scontro-verità
Cerca di tornare a spiccare il volo lo scorbutico Brescia, che domani dovrà vedersela contro la Triestina rigenerata dalla cura Somma, che domani torna da rivale in un suo vecchio stadio. Stanno meglio i giuliani, questo è sicuro, che sabato si sono permessi di rimandare a casa battuto 2-0 il super Torino di Colantuono. Il 4-2-3-1 sembra funzionare come si deve e l'avversario di domani potrebbe essere quello giusto per proseguire il momento magico. Già perché il Brescia prosegue nell'altalena: vittoria contro l'Albinoleffe, poi capitombolo casalingo contro il Gallipoli e infine il pareggio nel posticipo di lunedi in quel di Mantova; è troppo poco per chi vuole riscattare i play-off persi cinque mesi fa. Iachini sembra ancora distante dal trovare la quadratura del cerchio, nonostante nelle conferenze stampa dispensi ottimismo e dicendosi ottimista sul futuro, anche se un po' di partigianeria non guasta. Il punto è che ogni sabato sera le rondinelle perdono contatti col gruppo delle battistrada e domani contro gli alabardati è uno scontro-verità in tutti i sensi, perché in caso di nuovo ko non ci sarebbe altro da fare che aspettare le illuminazioni giuste nel mercato di gennaio, mentre la Triestina avrebbe pieno diritto ad ambire a qualcosa di più di un semplice campionato di transizione; una vittoria lombarda tarperebbe le ali ai sogni di gloria triestini, ma forse non basterebbe a dichiarare guarito il malato.
Se volessimo sintetizzare, Brescia e Triestina in questo momento sono due squadre capaci di tutto, dalla giornata eccelsa, alla clamorosa rovina in qualsiasi campo. Se è vero (e lo è) che una vuole riscattarsi e l'altra cerca conferme, al "Rigamonti" domani i soliti tremila potrebbero assistere ad un piacevole spettacolo. Le ultime notizie parlano dei biancazzurri orfani in difesa sia dello squalificato De Maio, sia dell'infortunato Mareco; Berardi e Martinez si contendono un posto da centrale di difesa; tempo anche di esclusioni celebri: Barusso e Flachi dovrebbero essere relegati in panchina con Paghera nel mezzo e Caracciolo in coppia con Possanzini per un vero 4-4-2. La Triestina non si discosterà dal modulo che sta dando i suoi frutti con Godeas unica punta di ruolo, ma anche Somma fa i conti con tre defezioni: lo squalificato Cossu, l'infortunato Princivalli e l'influenzato Siligardi; per il resto nessun altro problema di formazione. Ad arbitrare la partita è stato chiamato Tozzi di Ostia.