Zavagno: "Siamo carichi per qualsiasi evenienza"
In sala stampa è intervenuto oggi Luciano German Zavagno. Bocche cucite da parte del Torino riguardo allaa situazione di Padova e del suo relativo black out. Così il difensore granata preferisce parlare di calcio e non della situazione estrema che si è venuta a creare all'Euganeo. "Posso parlare solo come giocatore, ovvero di quello che è successo in campo. Il primo tempo si è svolto normalmente, il secondo è stato sospeso due o tre volte. Non so cosa sia successo. Ad un certo punto ci hanno detto di entrare negli spogliatoi e siamo rientrati. Queste situazioni si vivono con tanti dubbi di quello che può succedere, ma sono cose che vanno al di là delle nostre possibilità. Parlavo con Trevisan, che è stato mio compagno ai tempi del Pisa, eravamo tutti e due nelle stesse condizioni, senza sapere cosa sarebbe successo".
Il difensore argentino si è poi addentrato in quelle che sono le sensazioni di ciascun giocatore: "Tutti noi siamo carichi per giocare qualsiasi partita. Io ci sono. Ora passiamo subito a pensare all'incontro con il Pescara di sabato, che sarà una partita importantissima. Non dobbiamo temere nessuno perchè noi in fondo siamo il Torino e tutte le squadre che si scontrano con noi devono essere alla nostra portata. Ovviamente dipende da noi, dobbiamo pensare solo a noi stessi. Poi dipende anche dal periodo e dalle situazioni, ad esempio il Brescia ci aveva messo in difficoltà quando l'abbiamo incontrata, adesso sarebbe diverso".
A Padova fino a che il buio non ha oscurato la partita, non si è visto un buon Toro e Zavagno lo ammette: "Sabato abbiamo cominciato malissimo e sofferto tanto nel primo quarto d'ora, ma alla fine del primo tempo loro erano più stanchi e abbiamo cominciato ad avere più spazi, adatti al nostro gioco, così ci siamo mossi meglio. Senza questo black out sarebbe stata un'altra partita. C'era la rabbia di non essere potuti stare in campo per vincere, se continuavamo così si poteva portare a casa il pari, ma anche i tre punti erano alla nostra portata, eravamo superiori al Padova.". Il difensore nega che la squadra sia stanca: "Mercoledì con la Primavera avevamo sofferto un po' doi stanchezza, ma era causata dal grande lavoro fatto lunedì e martedì, noi stiamo bene fisicamente".
Il Pescara di Zeman può essere la squadra giusta per far emergere le caratteristiche del gioco di Ventura: "Sì, per come gioca il Pescara possiamo fargli male, dipende sempre da come affrontiamo noi la partita. Speriamo di poter fare possesso palla, giocare in profondità e in questo modo proveremo a vincerla questa partita, che è la cosa più importante. Ci vuole la giusta attenzione come per tutte le altre squadre, dipende sempre da come affrontiamo noi la gara. Sulla classifica non possiamo ancora dire nulla, ma è chiaro che stiamo bene, però manca moltissimo alla fine del campionato e non abbiamo ancora vinto nulla".