Zampata da Toro
Da gatto pingue e spelacchiato, a felino imprevedibile che, quando meno te l'aspetti, graffia. Questo è stato il Torino che si è presentato al Meazza, al cospetto della presunta grande Inter. Ha strappato un pareggio insperato, meritato, che in alcuni frangenti poteva andare anche stretto agli uomini di Monzon, pugile tutt'altro che suonato. WAN si è tolto anche qualche soddisfazione prendendo in giro Massimo Mauro che, alla vigilia della partita, aveva praticamente dato l'Inter a più nove dalla Juventus, sconfitta sabato dal Cagliari. Insomma, come direbbe il Trap, mai dire gatto se non ce l'hai nel sacco.
Torino e Cagliari sono state le due novità inaspettate di questa terza giornata di ritorno, anche se i sardi sono messi meglio in classifica. Il Toro invece, al di là degli entusiasmi di una partita finalmente giocata bene, quasi ad armi pari con l'Inter di Mou, è ancora in zona a rischio, anche perchè il Lecce è andato a vincere a casa del Siena. Però aver affrontato l'Inter senza timori reverenziali può dare la scossa giusta, tale da avere meno paura domenica ad affrontare, sul suolo casalingo, una diretta concorrente per la lotta alla salvezza come il Chievo.
Per quanto riguarda i singoli, Sereni è stato super in almeno quattro parate, ha avuto qualche titubanza sul palo colpito da Ibra, ma è tornato eccellente come ai bei tempi. Su tutti si sono distinti Abate e Rosina. Il primo è davvero un laterale dalle grandi potenzialità e potrebbe diventare il miglior acquisto del Toro a giugno. Rosina, il capitano, merita una corona d'alloro perchè ha preso per mano la squadra, ha trascinato i compagni e ha impressionato per le sue belle giocate che andrebbero meglio accompagnate da una migliore disciplina dei compagni. Questo è il Rosina che vogliamo vedere, che ha trovato il carattere giusto. Bianchi infine ha dimostrato che può essere ancora un signor bomber, a patto che i compagni lo servano meglio. Questa sera sapremo se Cairo sarà di parola e arriveranno i due rinforzi promessi.