Ventura un fiume in piena: "Adesso basta"
E' uscito dal campo stizzito, con lo sguardo pieno di ironia per nascondere una profonda amarezza. E' questo il sentimento che Giampiero Ventura ha mostrato davanti ai media nel consueto incontro post-gara. "Sono nel calcio da più di trent'anni, ma quello che sta succedendo in questa stagione ormai è incommentabile. E' uno stillicidio continuo, ormai non si contano più le mie interviste post match in cui anzichè della partita devo commentare decisioni che ci penalizzano e che ci impediscono di portare a casa il risultato che avremmo meritato. Ormai non so più cosa rispondere ai miei giocatori quando mi chiedono perchè ci succede sempre questo. Non c'è risposta, ma è del tutto evidente che prima o poi questa situazione dovrà finire".
Il tecnico granata ha poi ripreso il discorso: "Basta, non ha senso perdere una partita del genere dopo aver dominato per più di 80 minuti una squadra forte e molto organizzata come il Napoli. Abbiamo preso due pali, negli occhi dei tifosi resta una grandissima occasione a tu per tu con Reina, ma per me i rimpianti sono molto più grandi per quelle 7/8 potenziali occasioni da gol che non siamo riusciti a concretizzare, in tre contro due, due contro uno, per non aver dosato l'ultimo passaggio".
Entrando nel vivo del match Ventura ha poi aggiunto: "I ragazzi devono essere orgogliosi dopo una prestazione così e non lasciarsi condizionare dalla sconfitta. Noi non ci siamo mai lamentati, talvolta sembra quasi che la nostra colpa sia quella di non alzare la voce. Io ho grande rispetto degli arbitri, però onestamente bisognerà anche prendere coscienza di quello che ci sta capitando. Quello che è successo stasera è talmente evidente che non necessita di ulteriori parole. Higuain dice di non aver fatto fallo? Beh, se è per questo anche Pirlo dopo il derby aveva detto che il suo intervento su El Kaddouri non era da rigore..."
"Per nostra fortuna, nonostante tutto, abbiamo avuto la bravura di arrivare a 36 punti. Ma che ne sarebbe di noi se invece di punti ne avessimo solo 26? Se il Torino avesse dieci punti in più in classifica nessuno avrebbe da obiettare. Dobbiamo lavorare a fondo perchè più cresciamo e maggiormente possiamo avere e meritare rispetto. Io lo dico sempre, dopo le vittorie e dopo le sconfitte: in una stagione come questa ogni partita rappresenta una tappa, un'occasione di crescita. Dal punto di vista della prestazione, della personalità, della maturità, questa sera il Toro ha dato grandissime risposte", ha continuato il tecnico.
Ventura ha dei ringraziamenti particolari da fare: "Non parlo mai dei singoli, ma Darmian ha giocato a sinistra con la solita naturalezza con cui si disimpegna sull'altra fascia. Maksimovic ha fatto molto bene anche in una posizione che non è sua. E tutti, dal primo all'ultimo, meritano il mio grazie e doverosi complimenti".
Infine ha spiegato la scelta iniziale di partire con Barreto-Meggiorini: "Ero convinto di quello che facevamo, non avevo dubbi che i due avrebbero fatto molto bene. Dunque sono contento di aver agito così. Ci sono dei precisi motivi alla base di questo: noi siamo un gruppo, un gruppo vero. Infatti Rodriguez torna tra i titolari a Milano dopo molti mesi ed è tra i migliori in campo. In una settimana dovremo giocare tre partite, che diventano quattro in 12 giorni: a questo punto della stagione un'alternanza non è solo necessaria ma doverosa".