Venneri: "Mi porto dietro mille emozioni"
Tempi di rinnovi e di addii in casa Toro. Anche per quanto riguarda il mondo extra squadra. Infatti dopo cinque anni di passione e divertimento lascia Stefano Venneri da speaker dell'Olimpico e così la guida della trasmissione sportiva in onda su GRP "Orgoglio Granata". "Perchè lascio?", ha detto Venneri ai microfoni di Radio Beckwith. "Sono stati cinque anni belli e importanti, ma come tutte le cose c'è un inizio e anche una fine. Per me era dura fare avanti ed indietro da Alessandria dove vivo".
I ricordi di Stefano vanno al suo giorno d'esordio all'Olimpico: "Iniziai cinque anni fa il 14 agosto con l'Empoli, davanti a 15mila persone. Cairo mi è stato molto vicino nel primo anno, dandomi consigli poi, man mano che prendevo confidenza, decidevo io. Con l'arrivo di Ventura sceglie lui con la squadra le musiche da mettere. Il mio più grande rammarico? Non aver urlato un gol segnato alla Juve nel derby. Ringrazio la società per avermi dato questa grande opportunità, che mi ha permesso il giro di campo contro il Parma, davanti ad un Olimpico praticamente esaurito. Dentro mi rimane il calore della gente, aver fatto squadra con loro, l'amicizia con gli speaker di altre squadre, il rapporto con il Torino. Tutto straordinario, come presentare la squadra per alcuni anni a Mondovì".
C'è già il tuo sostituto? "Diciamo che è in corso una selezione, perchè le richieste arrivate sono tante. Si sta provando anche un ragazzo della curva, proprio per mantenere alto il rapporto con il pubblico allo stadio".
E' andata bene anche la trasmissione "Orgoglio Granata". "Sì, è cresciuta negli ultimi due anni. Non posso che ringraziare chi l'ha ideata anni fa, Carlo Testa, che è stato il vero motore di questo successo. Non voglio dire altro, ma potrebbe anche ritornare lui a condurla (diciamo che sarà difficile, secondo le nostre indiscrezioni, ndr). I momenti clou sono stati quando ho avuto ospite Mondonico e la Primavera di Longo, alla vigilia delle Final Eight". Qual è stato il giocatore che ti ha dato più emozioni? "Potrei dire Padelli, che è arrivato con un certo scetticismo ed invece si è rivelato un ottimo portiere, ma Ciro Immobile con i suoi gol lo metto al primo posto. La partita che ricordo di più? Contro il Chievo quando sono stato premiato per aver battuto il Guiness dei Primati per il record di ore in tv senza interruzioni".