Vagnati dovrà fare miracoli per accontentare Juric
Dopo aver speso per Bellanova e Haveri, per fortuna Popa è arrivato da svincolato, il direttore tecnico del Torino Davide Vagnati deve incassare, non basta quanto ricavato dalla cessione di Izzo, per avere maggiore pecunia in modo da dare a Juric i giocatori che gli servono. Per il dirigente granata è una corsa contro il tempo perché fra due giorni, lunedì, la squadra si ritroverà al Filadelfia e poi, una settimana dopo, partirà per il ritiro a Pinzolo. Dare un assetto definitivo alla fascia sinistra e alla trequarti è la priorità perché Singo è sul mercato e non avendo potuto riscattare Vlasic e Miranchuk, a meno di clamorosi colpi di scena, questi due reparti sono sia incompleti sia con troppi punti interrogativi.
Vagnati ovviamente non ha colpe se non è ancora riuscito a sistemare la rosa nei ruoli chiave. Di sicuro avrebbe voluto dare al West Ham i 13 milioni pattuiti per Vlasic e all’Atalanta gli 11 per Miranchuk, ma senza il beneplacito del presidente Cairo non ha potuto farlo. Ha indubbiamente virato anche su altri obiettivi, però finora nessuno ha accettato le offerte che ha proposto, ritenute troppo basse. Deve quindi incassare o sperare che il presidente gli fornisca altro denaro. Provare a vendere quando chi compra sa che c’è esigenza di farlo e per giunta al più presto proprio non aiuta.
Qualcuno penserà che se continuerà così si potrà assistere al secondo round della lite con Juric, come avvenne l’estate scorsa a Waidring, ma non sarà così perché per quanto il mister possa essere arrabbiato e frustrato per non avere di nuovo la squadra allestita per tempo ormai ha capito benissimo che il direttore tecnico più di tanto non può fare.
Di sicuro Vagnati proverà a fare qualche miracolo, però forse ci vorrà un po’ più di tempo.