Vagnati: “Derby? Mi aspetto dai nostri giocatori una grande partita. Ilic diciamo che è un giocatore del Torino”
Il direttore tecnico del Torino Davide Vagnati presente all’evento di presentazione della maglia Fujin10 Limited Edition alla Rinascente al termine si è soffermato a parlare con i giornalisti presenti. Ecco tutto quello che ha detto:
Quali sono le condizioni che renderanno obbligato il riscatto di Ilic?
“Per Ilic abbiamo un obbligo di riscatto che sarà determinato nella prossima stagione. E’ una cosa molto semplice e, diciamo, che è un giocatore del Torino”.
Ma quali sono le condizioni?
“Sono cose che è meglio tenere tra di noi”
E’ una settimana speciale, si va verso il derby. Quali aspettative la dirigenza ha posto per questa partita?
“Mi aspetto che i ragazzi facciano una grande partita dal punto di vista del temperamento, della voglia e del metterci tutto, un po’ come hanno fatto da inizio stagione. Questo è quello che dobbiamo fare, poi dopo il risultato sarà determinata da tanti fattori e cercheremo di portarlo dalla nostra questa parte con queste caratteristiche”.
Nel derby che cosa può dare il Toro in più rispetto a quello che ha dato finora?
“L’abbiamo dimostrato. Abbiamo fatto delle partite importanti vincendo contro squadre che hanno qualche cosa in più di noi, ed è giusto dirlo. Dobbiamo continuare così. A volte, purtroppo, non abbiamo raggiunto il risultato, anche se ce lo meritavamo, ma questo fa parte del gioco, del calcio. Penso che alla fine della stagione di solito si ha ciò che si merita per cui è ancora presto per fare bilanci”.
Ci sono novità sulla proposta del rinnovo di contratto che avete fatto a Juric?
“Ne abbiamo parlato. Adesso ci sono partite importanti e noi abbiamo dimostrato più di una volta e il presidente ha detto recentemente che noi siamo pronti e disponibili a rinnovare, ma ci sono le partite e parlare solo di questo non è bello”.
Quali sono le condizioni dei centrocampisti visto che più di uno potrebbe non esserci?
“Ricci sta recuperando da un problemino al polpaccio e ogni giorno può essere quello migliore. Ieri ha fatto un buon allenamento, ma ci sono dei carichi di lavoro che bisogna distribuire bene. La partita sarà martedì e speriamo che per allora possa almeno far parte dei convocati. Perché Samuele è un giocatore importante ed è sempre meglio averlo. Veira ha avuto un problema (lesione al tendine del bicipite femorale sinistro, ndr) e ha fatto accertamenti e starà fuori per almeno 3-4 settimane. Adopo è a posto, ha avuto una piccola distorsione al ginocchio: una cosa di due-tre giorni. Ilic ha fatto bene con la Cremonese, ma va gestito perché ha avuto un problema, una lesione, abbastanza importante in Nazionale ed è er questo che va gestito nel quotidiano e in settimana”.
Vi avvicinerete al derby con la presenza dei tifosi domenica al Filadelfia.
“E’ una bellissima cosa il fatto che i tifosi vogliano venie al Filadelfia. Abbiamo aperto perché la carica che ci possono dare è veramente importante e farli venire al Filadelfia, secondo me, dà anche un segno ai giocatori di quello che è indossare questa maglia in una partita così importante. Era e lo sarà molto importante la loro vicinanza”.
Juric aveva chiesto una punta a gennaio, come mai alla fine non avete deciso di prendere un attaccante?
“Molto onestamente io rispetto i nostri ragazzi, abbiamo Sanabria che è un giocatore che dà sempre l’anima. Anche con la Cremonese ha avuto un’occasione importante e purtroppo non ha segnato, però quando si hanno dei ragazzi che danno sempre tutto è bello parlare di loro e non di chi non c’è: è un po’ una mancanza di fiducia, secondo me. Il mercato è finito e abbiamo Sanabria e Pellegri che si sta riprendendo e penso che dopo la partita con la Juventus rientri in gruppo, se tutto andrà come deve. Dobbiamo avere fiducia nei giocatori che abbiamo, è chiaro che si può migliorare, ma adesso abbiamo questi calciatori e cerchiamo di trarre il massimo da loro e sicuramente il mister lo farà”.
Che riflessioni fa quando sente l’allenatore, soprattutto dopo le partite ma anche alla vigilia, che rose come la Cremonese o lo Spezia sono allo stesso vostro livello?
“Penso che queste frasi le ha dette soprattutto quando la squadra non ha fatto tutto quello che lui voleva, quindi è chiaro che in un campionato così importante com’è quello italiano, inglese e ingenerale di livello top, quando non si è sul pezzo e non si fa una buona prestazione si è battibile da tutto e lo abbiamo dimostrato: possiamo vincere col Milan e perdere con lo Spezia. E’ un po’ questo il senso, bisogna essere sempre sul pezzo così i valori tecnici di giocatori di un certo livello che abbiamo vengono fuori, in caso contrario si può perdere con lo Spezia o con altre squadre”.
Si può dire che l’obiettivo del Torino è di rimanere almeno fino a maggio a lottare per un posto in Europa?
“L’errore più grande che possiamo fare è darci degli obiettivi a lungo termine. Dico questo perché da quando sono arrivato abbiamo cambiato l’80-85% della squadra e questo vuole dire che si deve costruire un gruppo di giocatori nuovi, uno zoccolo duro nuovo e una leadership all’interno dello spogliatoio nuova. Non sono frasi fatte, ma molto importanti. Il senso d’appartenenza: quando si sta in una società 3-4 anni la partita la si vive in maniera diversa rispetto a chi è in prestito o a chi va via oppure c’è da poco tempo. Penso che sia importante pensare nell’immediato e cercare di fare il meglio per il derby, poi è chiaro che non ci dobbiamo porre limiti proprio perché sarebbe sbagliato dal punto di vista umano e dobbiamo cercare di fare sempre meglio. Le cose migliori che si possono fare devono avere anche una logica: non possiamo pensare di essere migliori di squadre che sono superiori a noi e hanno un budget importante e degli obiettivi diversi. Noi dobbiamo pensare partita per partita e cercare di fare il massimo ogni volta, lo abbiamo dimostrato con il Milan di fare un certo tipo di risultato e poi abbiamo fatto delle prestazioni con risultati che purtroppo ci hanno penalizzato, anche magari al di là della prestazione positiva”.
Ci sono tanti giocatori in prestito e altri in scadenza o già quest’anno oppure il prossimo, Juric è un po’ preoccupato da questa situazione. Qual è il suo punto di vista? Ci sono trattative in corso?
“Per i riscatti è ancora prematuro perché i discorsi si faranno verso la fine della stagione sportiva, quindi vedremo più avanti. Per i prolungamenti stiamo parlando con chi pensiamo sia giusto parlare e penso anche che non dobbiamo forzare troppo la gente: noi siamo il Torino e chi vuole rimanere deve essere disponibile a rinnovare. Chi legittimamente ha tentennamenti, va bene così nel senso che ci sono tanti giocatori nel mondo e cercheremo di prendere giocatori migliori e fare qualche cosa di meglio anche per il futuro. Ma non avrei paure o timori per giocatori che eventualmente sono a scadenza oppure no: stiamo parlando con quelli che ci interessano e se non dovesse arrivare il prolungamento ne prenderemo altri”.
Come sta Vlasic? Ci sarà per il derby?
“Nikola ha avuto un infortunio un po’ particolare: non è proprio una lesione, ma una cosa un po’ diversa però non scendo nei particolari perché non sono laureato in medicina e non voglio dire termini errati. E’ una situazione borderline, stiamo valutando. Non sarà semplice, il ragazzo è un leone, veramente Nikola è un soldato e cercherà di fare il massimo per esserci, però non la vedo molto semplice, sinceramente”.