Uniti per annullare la sfortuna
L’infortunio a Guberti proprio non ci voleva, ma bisogna reagire subito. Non ci voleva per il giocatore, al quale va un augurio di totale guarigione nel più breve tempo possibile, non ci voleva per la squadra che perde un elemento di livello, che giorno dopo giorno stava trovando la forma migliore, non ci voleva per l’ambiente, che iniziava ad assaporare un approccio positivo tanto invocato e ritenuto indispensabile da Ventura.
L’infausta sorte dell’allenamento di ieri pomeriggio, non per il lavoro svolto, ma per le involontarie conseguenze di infortuni - per Guberti distorsione del ginocchio sinistro con rottura del legamento crociato anteriore e distrazione di primo grado del legamento collaterale esterno e, tanto per ribadire che la mala sorte ci vede benissimo, per Bianchi ed Ebagua lieve contusione al piede sinistro per entrambi – sembra voler risucchiare il Torino nella paura che il periodo positivo è stato un’illusione. No, non bisogna cadere in questa trappola. E’ doveroso reagire immediatamente. Lunedì sera c’è la partita con il Brescia che ha dieci punti come il Torino e ieri sera nell’anticipo della quinta giornata il Padova, l’altra squadra che occupava la vetta della classifica, ha pareggiato a Verona (2-2); i granata hanno l’opportunità di trovarsi da soli a guidare la serie B e di allungare di due punti il distacco dalla seconda: occasione da afferrare al volo, così anche la mala sorte capirà che il Toro si piega, ma non si spezza e torna subito rampante.
Se per Guberti i tempi di recupero sono lunghi, nell’ordine dei sei mesi, per Bianchi (problema al metatarso) ed Ebagua (escoriazione) lo staff medico farà di tutto per cercare di recuperarli per la gara con il Brescia e se anche non dovessero farcela Antenucci e Sgrigna si prenderanno carico dell’attacco del Torino. Sul fronte esterni alti vista l’assenza di Guberti, oltre a quella di Oduamadi, per due posti ci sono: Stevanovic, Pagano,Verdi e Surraco. Pagano non ha ancora mai giocato, perché era reduce da un infortunio al calcagno che ne ha condizionato la preparazione estiva, Surraco si sta rimettendo dalla varicella che lo ha tenuto fermo due settimane e Verdi non è al cento per cento della condizione. Certo gli uomini a disposizione di Ventura in attacco sono contati, vorrà dire che hanno l’occasione per mettersi in luce e non far rimpiangere gli assenti. Senza sentirsi addosso il peso dovuto alla responsabilità di dover segnare per far vincere la squadra, ma con la determinazione e la consapevolezza di essere dei giocatori validi. Gli uomini veri si vedono nelle difficoltà. I giocatori granata non sono soli, i tifosi sono con loro e faranno sentire il loro incondizionato amore.