Una sferzata ai giocatori del Torino dovrebbe essere arrivata dalle parole di Nicola: a Benevento la verifica

22.01.2021 10:30 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Davide Nicola
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Davide Nicola

L’arrivo sulla panchina del Torino di Davide Nicola ha segnato un netto distacco da quando c’era Marco Giampaolo per la diversa personalità dei due uomini e di conseguenza degli allenatori. Dovrebbe quindi essere arrivata la proverbiale sferzata che si vuole ottenere quando si esonera un mister e se ne prende un altro e la riprova dovrebbe arrivare questa sera dalla partita con il Benevento che ha otto punti in più e che è all’undicesimo posto e vive una situazione ben più tranquilla rispetto a quella dei granata che si dibattono nei bassifondi della classifica da inizio stagione, tralasciando la scorsa poiché basta e avanza limitarsi a questa.

Nicola è stato diretto e chiaro su cosa vuole dai giocatori: andare oltre i limiti e cambiare il trend da subito. Per riuscirci servono uomini veri che instaurino relazioni schiette, educate e produttive in modo da credere ciecamente nel lavoro e lavorare in armonia. E poi non bisogna che la paura di sbagliare paralizzi e non faccia fare perché agli errori si può rimediare, sottintendendo che al non fare non c’è rimedio. Bandire le frasi fatte come ci aspettano 20 finali, ma avere coscienza della realtà e dimostrandolo con l’iniziare dall’avere una nuova mentalità in modo da muovere passi in avanti. Bandito anche l’essere schiavi delle emozioni che vanno gestite attraverso il lavoro e la forza di volontà in modo da essere equilibrati per perseguire l’obiettivo che può essere raggiunto anche con un percorso a zig zag. Entusiasmo, determinazione, leggerezza e senso di responsabilità si aspetta dai giocatori Nicola questa sera, a prescindere che siano veterani o giovani, big o comprimari e tutti con il tempo avranno il loro spazio, ma devono dimostrare con la voglia, la fame e i giusti atteggiamento di poter far parte del gruppo. Un gruppo che si chiama Toro e che ha una storia blasonata e importante che rappresenta quella costante per andare oltre i limiti come appunto la storia granata insegna.

La verifica fra poche ore e poi ci saranno le valutazioni di Nicola che si spera, per il bene del Toro, che siano ascoltate da Cairo e Vaganti che di conseguenza dovranno agire in sede di mercato tempestivamente e bene perché solo così possono davvero aiutare il mister e scongiurare la retrocessione perché Nicola non è il salvatore della patria e lui da solo purtroppo non basta e serve che la sferzata arrivi anche ai massimi dirigenti.