Un esterno per il Torino? Più Seck (trattative in corso con la Spal) di Strefezza o di Kabic

31.01.2022 11:00 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Davide Vagnati
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Davide Vagnati
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Arriverà un esterno al Torino nelle prossime ore? Vagnati sta continuando a provare a prendere Seck dalla Spal. Detto questo va fatto un ragionamento. Aina, Ansaldi, Singo, Vojvoda e lo sfortunato Fares alla voce esterni il Torino ha di fatto quattro giocatori, visto che il neo acquisto ex Genoa ha chiuso antitempo la stagione a causa dell’infortunio al crociato, ed era arrivato per sostituire Aina che sarebbe potuto andare altrove e che di conseguenza è rimasto. Difficile quindi che il club granata nelle prossime ore prima della chiusura del mercato, il gong alle 20, ceda Aina, che oltretutto ha estimatori soprattutto, se non esclusivamente, in Premier, lì la chiusura è alle 23 quando in Italia sarà mezzanotte, per cui è da vedersi se arriverà quello che sarebbe il sesto esterno.

La questione sarà quindi rimandata all’estate? Aina, ha il contratto in scadenza il 30 giugno 2023, dovrebbe andare via e Ansaldi che compirà 36 anni il 20 settembre ed è sotto contratto fino al termine della stagione non è detto che se lo vedrà prolungare di un altro anno, com’era accaduto l’estate scorsa, stante anche i tanti acciacchi fisici che lo perseguitano da anni. In più va considerato Fares, è in prestito dalla Lazio e il Torino dovrà capire se è il caso di rinnovarlo, magari a condizioni economiche molto vantaggiose, perché il giocatore nelle ultime stagioni ha avuto più infortuni gravi e si è fatto male appena arrivato in granata per cui non può dare il suo contributo per questa seconda parte della stagione. Infine non è da escludere che se Singo continuerà a migliorare e a sfoderare prestazioni convincenti non arrivino offerte per lui e se a volerlo fossero club importanti che disputano le coppe internazionali e hanno la possibilità garantirgli uno stipendio alto e sborsare una bella cifra al Torino per il suo cartellino la sua permanenza in granata non sarebbe così scontata. Morale: in estate le fasce del Torino cambieranno parecchio per cui ora arrivi last minute, per non dire last second, hanno un perché?

Il Torino però potrebbe portarsi avanti con il lavoro in ottica futura e bloccare adesso un giocatore esterno lasciandolo magari dov’è oppure facendolo arrivare in modo che inizi già ad assimilare il gioco di Juric e sia comunque un’alternativa a chi già c’è, dovesse mai essercene bisogno. In questo caso il prescelto potrebbe essere un giocatore di prospettiva, quindi un giovane. Al Torino sono stati accostati ultimamente Strefezza del Lecce, festeggerà 25 anni il prossimo 18 aprile, Demba Seck della Spal, spegnerà 21 candeline fra pochi giorni l’11 febbraio e Uros Kabic, classe 2004, del Vojvodina che oltretutto è un esterno d’attacco più che un uomo di fascia. Quest’ultimo, che costerebbe ai granata 2,5 milioni, sarebbe però una scommessa che semmai potrebbe andare bene per le giovanili. Il primo è decisamente più esperto e infatti il Lecce che è in corsa per tornare in Serie A ora non vuole privarsene e semmai lo farebbe solo per cifre importanti: non meno di 6-7 milioni di euro che in estate potrebbero anche diventare di più avvicinandosi ai 10. Per quel che riguarda Seck i costi sono più bassi, ma finora nei contatti che ci sono stati fra Torino e Spal c’è stata la distanza di un milione fra l’offerta granata che non è andata oltre i 4 e la richiesta spallina di 5. Per il club emiliano sostituire il calciatore senegalese non sarebbe un problema poiché ha già pronte due piste La Mantia e Vido. Però a questo punto con la “rivoluzione” sulle fasce che avverrà in estate il Torino non ha l’assoluta necessità di accelerare adesso trovando un accordo a tutti i costi e se comunque arrivasse il colpo last second sarebbe di certo più Seck di Strefezza poiché il Lecce, a poche ore dalla chiusura del mercato, non avrebbe tempo per sostituire adeguatamente un giocatore titolare e importante per il proprio gioco com’è il brasiliano e non avrebbe neppure la convenienza nel trattarlo ora in vista di un addio in estate.