Un domino che parte da Lukaku passa per Diego Costa e arriva a Belotti
Le vie del mercato sono tortuose e da Liverpool, sponda Everton, si dipanano verso Manchester, inteso come United, passano per Londra, per la precisione Chelsea, arrivano in Cina per poi virare verso Torino, la parte granata, tornare a Londra, sempre Chelsea, e infine approdare a Madrid, esattamente all’Atletico. Non è il giro del Mondo, ma comunque un gran tour che potrebbe concretarsi e coinvolgere Lukaku, Diego Costa e Belotti.
Lukaku è in procinto di passare dall’Everton al Manchester United di Mourinho per 75 milioni di sterline e così Conte, che ha già scaricato Diego Costa, potrebbe tornare alla carica per Belotti. L’ultimo passaggio prevede prima che Diego Costa trovi una sistemazione momentanea perché per tornare all’Atletico Madrid, da dove il Chelsea l’aveva prelevato tre stagioni fa per 32 milioni di sterline, dovrebbe attendere il prossimo gennaio, quando il club spagnolo potrà tornare a operare in sede di mercato in seguito allo stop imposto dalla Fifa per aver tesserato irregolarmente calciatori stranieri minorenni. Di conseguenza Diego Costa potrebbe trasferirsi per sei mesi in Cina, lo scorso gennaio il Tianjin Quanjian di Fabio Cannavaro aveva provato a ingaggiarlo offrendo al Chelsea 76 milioni di sterline e al giocatore un contratto principesco. Adesso a seguito della rottura con Antonio Conte, che gli ha dato il benservito con un sms, il brasiliano naturalizzato spagnolo potrebbe prendere in considerazione il prestito in Cina in attesa di poter tornare all’Atletico. Andare sei mesi in Cina nella stagione che porta al Mondiale è cosa sulla quale riflettere, ma se si ha la prospettiva a gennaio di ritrovarsi sotto le luci della ribalta che offre il calcio spagnolo diventa fattibile, soprattutto se non ci sono offerte significative da club europei.
Abramovic per accontentare il suo allenatore ha indubbiamente la disponibilità economica per pagare a Cairo la clausola rescissoria da 100 milioni di euro. Per il “Gallo” non sarebbe così tanto un salto nel buio approdare in un club guidato da un connazionale che è stato l’ex Ct della Nazionale e che è in ottimi rapporti con l’attuale commissario tecnico, quel Ventura che ha permesso a Belotti d’iniziare a spiccare il volo per affermarsi come calciatore di alto livello. Mercoledì il presidente del Torino Cairo ha incontrato il procuratore Federico Pastorello, che non cura gli interessi di Belotti ma che è vicino ad Antonio Conte, e potrebbe esserci stato fra i due qualche accenno anche ai desiderata del mister del Chelsea. Come si sa, durante il campionato più volte emissari del club inglese sono stati avvistati al Grande Torino e hanno tenuto ben monitorato il “Gallo”. Evidentemente lo scenario non può essere gradito né ai tifosi del Toro né a Mihajlovic e il domino potrebbe trovare qualche intoppo nel suo lungo percorso, però, pur trattandosi di un’ipotesi complessa non è impossibile da realizzare.