Trequartisti ad intermittenza: così la stagione dei granata resta a metà

11.02.2023 08:00 di  Emanuele Pastorella   vedi letture
Trequartisti ad intermittenza: così la stagione dei granata resta a metà
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di www.imagephotoagency.it

Il Toro non riesce mai a godere pienamente, ma anzi dà sempre la sensazione di avere tanti rimpianti. E’ successo in coppa Italia, con l’impresa di San Siro contro il Milan resa vana dall’eliminazione contro una modesta Fiorentina, e si sta ripetendo in campionato a più riprese. Nel girone d’andata aveva avuto la possibilità di una vittoria di prestigio contro Inter e Juventus, entrambe incontrate quando stavano vivendo i loro periodi peggiori, ma arrivano due sconfitte, proprio come ieri sera contro il Milan. I rossoneri erano sull’orlo del baratro, è bastata una girata di testa di Giroud per battere la squadra di Ivan Juric. E il tecnico sottolinea sempre il solito problema: “E’ una questione di qualità” le parole del post San Siro che si sono sentite tante volte. Sono proprio gli uomini dal maggior tasso tecnico che dovrebbero fare un salto definitivo.

“Mi aspettavo di più”
Ad inizio stagione era stato il momento di Radonjic, prima del Mondiale c’era un Vlasic straripante, ora è il periodo di maggior brillantezza di Miranchuk: i tre trequartisti del Toro, però, non sono mai stati al top contemporaneamente. E se il serbo sta pian piano sparendo dai radar e il russo sta trovando soltanto adesso una soddisfacente continuità di minutaggio e prestazioni, è il croato a preoccupare maggiormente. “Mi aspettavo di più da lui, sono sincero” ha detto Juric sull’ex West Ham, protagonista di un’altra prova non degna dei suoi livelli. A poco è servito il riposo goduto nella sfida contro l’Udinese, Vlasic è tornato titolare ma non è più incisivo come un tempo. Quattro gol e due assist nelle 15 partite pre-Mondiale, mai pervenuto nelle sette partite da quando è ricominciato il campionato. In serie A non è l’unico ad aver abbassato il rendimento dopo il rientro dal Qatar, ma per il Toro è un giocatore fondamentale. Lo ha detto Juric, lo confermano i numeri: per sognare di lottare per l’Europa fino alla fine c’è bisogno di ritrovare il miglior Vlasic.