Tra la suggestione Osvaldo e il vecchio pallino Maxi Lopez

Non è impossibile per il Torino convincere il Southampton a prestargli Osvaldo. Fattibile lo scambio Maxi Lopez-Larrondo. Il Bologna insedia il club granata per Ilicic.
09.01.2015 12:30 di Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
Tra la suggestione Osvaldo e il vecchio pallino Maxi Lopez
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Osvaldo non rientra più nei progetti dell’Inter dopo la lite di martedì sera prima con il compagno di squadra Icardi e poi con mister Mancini, così il Torino che è alla ricerca disperata di un attaccante ha colto subito la palla al balzo e sta provando ad accaparrarsi l’italo-argentino il cui cartellino è di proprietà del Southampton che lo pagò 15, 1 milioni di euro più 2 milioni di bonus prelevandolo nell’agosto del 2013 dalla Roma, dove l’attaccante non voleva più stare a causa di dissapori con la società e parte della tifoseria. Anche l’avventura con i club inglese è durata poco (il legame con i The Saints si scioglierà, se andrà a scadenza, nel giugno 2017) e dopo una lite con José Fonte nel gennaio 2014 venne prestato alla Juventus che però a giugno non lo ha riscattato e il Southampton il 6 agosto lo ha prestato all’Inter. Che il carattere condizioni e non poco la vita lavorativa del calciatore è sotto gli occhi di tutti, però dal punto di vista della qualità, dell’esperienza e della capacità a vedere la porta, a segnare e a fornire assist l’attaccante non si discute. Limitandosi solo a quello che ha fatto nell’Inter in campionato è sceso in campo dodici volte per un totale di 578 minuti realizzando cinque gol e tre assist e in Europa League sette volte per 375’ con due reti e due assist.

 

Al Torino servirebbe Osvaldo? Eccome se servirebbe, come l’aria per respirare. E’ un attaccante di movimento, rapido, bravo nel colpire di testa, nel tirare da fuori area e non disdegna le rovesciate. Utilizza quasi indifferentemente entrambi i piedi anche se predilige un po’ di più il destro, sa fornire ottimi assist per i compagni e dribblare e in più fa salire la squadra giocando di sponda. Però come piace al Torino l’attaccante potrebbe essere utile anche ad altre squadre come ad esempio il Milan o anche la Fiorentina, già sua squadra dal 2007 al 2009. I tifosi del Toro in queste ore si stanno ponendo la domanda: quante probabilità ci sono che l’italo-argentino indossi la maglia granata? La risposta è che c’è ne sono, ma la trattativa potrebbe richiedere qualche giorno perché Cairo dovrebbe accordarsi sia con il giocatore e il suo procuratore sia con il Southampton per riceverlo in prestito. Il club inglese avrebbe tutto l’interesse a prestarlo al Torino, come anche ad altre società di buon livello e visibilità, in modo che dopo l’ennesimo inciampo dovuto a cause caratteriali il giocatore possa rilanciarsi e in granata troverebbe sicuramente un posto da titolare e non faticherebbe a segnare un buon numero di gol. Tutto sta a vedere se Osvaldo e il suo procuratore ritengono il Torino la piazza giusta e se Cairo è disposto a pagargli uno stipendio di 1 milione di euro per sei mesi. In più c’è da convincere anche la fidanzata del giocatore che vorrebbe che tornassero in Argentina. Se tutte le trattative andassero per il verso giusto sicuramente il Torino si troverebbe con un attaccante di alto livello, nella speranza che non litighi con i compagni e soprattutto con Ventura.

 

Non c’è solo Osvaldo nel mirino del Torino infatti continua l’interesse per Ilicic che Pantaleo Corvino vorrebbe portare al Bologna che però milita in B e c’è il ritorno di fiamma per Mazi Lopez. L’attaccante del Chievo già in altre sessioni di mercato è stato accostato al Torino poi però mai nessuna trattativa è andata in porto. Per l’argentino si profilerebbe uno scambio con il connazionale Larrondo che il Torino ha lasciato rimanere in patria dopo le vacanze natalizie. Ovviamente Maxi Lopez non stuzzica l’interesse dei tifosi come Osvaldo, però se lui e Larrondo acconsentissero uno scambio sarebbe realizzabile abbastanza semplicemente, anche se l’ingaggio di Maxi Lopez è superiore a ciò che percepisce Larrondo e qualche dubbietto sulla condizione fisica del biondo attaccante in casa granata c’è. A prescindere da tutto il Torino ha urgenza di trovare rinforzi per l’attacco i dodici gol realizzati nelle prime diciassette giornate lo impongono e domani sera il Milan sarà affrontato con i soli Quagliarella e Martinez disponibili, perché Barreto ieri aveva ancora la febbre, Amauri starà fuori almeno una settimana a causa l’elongazione del muscolo ileo-psoas della gamba sinistra e Larrondo, come si è detto, se ne sta in Argentina con il beneplacito della società e di Ventura. Non ci sarebbe da stupirsi se come già accaduto El Kaddouri venisse utilizzato come seconda punta dietro a un centravanti unico, ma ridursi a raschiare il fondo del barile in questo modo è masochistico, per non dire altro. Il calciomercato è in pieno svolgimento agire in fretta e chiudere almeno una trattativa per un attaccante è il minimo che si possa fare e pretendere.