Toro, Storia di Presidenti: Urbano Cairo e la rinascita in un calcio nuovo
Dopo il fallimento, la rinascita è stata affidata a Luca Giovannone, che tramite Pierluigi Marengo (ed i soldi della SMAT) ha sfruttato il Lodo Petrucci iscrivendo una nuova società in Serie B dopo la promozione ottenuta e poi cancellata con un colpo di spugna. Non è però l'ideale, le prospettive non sono buone, nonostante le chiacchiere dell'imprenditore ciociaro su cui si sa ben poco, e con non poca fatica Urbano Cairo riesce ad acquistare la società, costruendo un gruppo nuovo in pochissimi giorni di mercato che al termine della stagione tornerà nel calcio che conta. Purtroppo la situazione è illusoria, e dopo due anni di galleggiamento ecco riapparire l'incubo della B, che durerà tre anni prima di rivedere la luca della A e non lasciarla più. Gli investimenti ci sono stati, così come le contestazioni a fronte di troppe promesse evidentemente non mantenute, ma il gruppo, ad eccezione del disgraziatissimo anno in corso, ha vissuto una crescita costante centrando, seppur con aiuti esterni, per due volte la qualificazione nelle coppe europee. Cairo è però giunto, è bene sottolinearlo, in un periodo di cambiamento del calcio mondiale, totalmente rivoluzionato dalle severe quanto attuali leggi del fair play finanziario e guidato da interessi economici che trasformano le squadre di calcio in vere e proprie multinazionali, facendo passare l'aspetto sportivo in secondo piano, privilegiando ancora di più talune realtà piuttosto che altre, dove l'astuzia può fare molto (vedi Atalanta) ma non può fare miracoli. Al momento riveste ancora la carica di Presidente del Torino, dividendo l'ambiente granata tra chi lo vede "braccino" e chi invece lo considera un grande imprenditore che non porterà mai, come spesso accaduto nell'ultimo trentennio, la società sull'orlo del baratro, pur non conquistando nulla.
Lavoro: Imprenditore dell'editoria.
In carica dal: 2005.
Chi ha sostituito: Pierluigi Marengo e Luca Giovannone.
Cosa ha vinto: niente.