Toro, manca ancora un laterale sinistro. Che Fare(s)?

01.08.2019 12:03 di Claudio Colla   vedi letture
Toro, manca ancora un laterale sinistro. Che Fare(s)?
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Rivelatesi specchietti per le allodole la maggior parte delle piste di mercato relative ai laterali sinistri accostati al Toro, da Thomas Ouwejan (AZ Alkmaar) a Nicola Murru (Sampdoria), passando per quel Mario Rui, effettivamente sondato dai vertici granata, e poi tolto dal mercato in uscita di casa Napoli, e quel Diego Laxalt, la cui posizione al Milan, dato l'infortunio occorso al nuovo arrivo Theo Hernandez, è ora più che mai nell'orbita di una potenziale conferma, nonostante una prima stagione rossonera lontana dalle aspettative, resta in ballo, in primo luogo, l'ipotesi legata a Mohamed Fares. Neo-vincitore della Coppa d'Africa, con la maglia della nazionale algerina, il 23enne esterno mancino della SPAL è stato più volte dichiarato incedibile dal direttore sportivo estense, Davide Vagnati, specie dopo la cessione alla Lazio del suo "gemello", detentore della corsia destra ferrarese lungo la passata stagione, Manuel Lazzari.

Al tempo stesso, però, emergono altre prospettive sul prossimo futuro dell'atleta nordafricano: di fronte a un'offerta che si avvicinasse ai 20 milioni di euro, e ove giungesse in prestito dalla Juventus il nazionale Under-21 Luca Pellegrini, o chi per lui, l'affare si potrebbe chiudere, in direzione di una cessione. A corto peraltro di altri mancini di ruolo, Semplici adatterebbe al momento D'Alessandro e Dickmann, come alternative a Fares, nel suo 3-5-2. Cosa fanno, nel frattempo, le pretendenti? Uscito di scena il Napoli, e sempre in attesa di eventuali sviluppi rispetto ai sondaggi dagli altri campionati europei (in primis dalla Ligue 1), il Toro, che pochi giorni fa si è visto rimandare al mittente dalla SPAL una proposta comprensiva di 8 milioni di euro cash e del cartellino di Kevin Bonifazi (il quale ora potrebbe inaspettatamente restare in granata, e provare di nuovo a costruirsi un futuro all'ombra della Mole), resta comunque la principale candidata all'ingaggio dell'ex-Hellas, qualora gli spiragli rispetto a una sua partenza si rivelassero effettivi.

Potenziali concorrenti, in base agli attuali organici, l'Atalanta, ancora in cerca di un'alternativa a Robin Gosens, e la Fiorentina, qualora partisse Biraghi. Certo, per il Toro investire un'ulteriore ventina di milioni, uniti a quelli (abbondanti) che probabilmente sborserà per Simone Verdi, potrebbe rappresentare uno sforzo economico proibitivo. Ma siamo sicuri che un'alternativa forte a sinistra, considerata la tendenza all'infortunio del pur ottimo Ansaldi, sia un optional, un semplice lusso, per la compagine granata? A un mese dalla chiusura del mercato, ancora tanti elementi su cui riflettere.