Toro in crisi, non solo in campo. Il Fila andava gestito meglio
Il momento del Torino è difficile, si sa. Non è ancora salvo al cento per cento, anche se dovrebbe proprio succedere un cataclisma perchè accada una retrocessione che riguarda più altre squadre. In questo turbinio di difficoltà tecniche si mettono di mezzo anche situazioni di granatismo violentato, che fa più male dei risultati in campo.
Si è sempre detto che la fede granata fa parte di un altro discorso, che esula del calcio e dai risultati in campo. Essere del Toro significa essere diversi, avere altre velleità di tifo, mantenere sempre alta la memoria e commemorare i momenti storici della squadra, tra tante tragedie e poche, a dire il vero, soddisfazioni.
Ma se a cadere nell'equivoco c'è proprio questa fede, che ha tenuto in piedi il Toro nei momenti più difficili, come retrocessioni, fallimenti e via di questo passo, allora significa che anche chi dovrebbe difendere questi sentimenti ha una caduta di stile. I tifosi restano là, a volte persino troppo creduloni nella loro passione, pensando che tutti coloro che tifano Toro devono avere una coscienza perfetta per non cadere nelle bassezze del calcio italiano in genere.
Invece è successo, nel momento in cui la squadra non sta bene e imperversano le contestazioni a Cairo la Fondazione Filadelfia affitta l'impianto all'Ordine degli ingegneri per discutere il loro bilancio e qualcuno di questi si fa dei selfie con le mascherine della Juve per poi pubblicarle sui social. Come dire una bella presa in giro. Il bello è che nessuno è responsabile, nessuna sa chi ha preso questa decisione, nessuno l'ha votata e c'è chi si dimette senza sapere che non è più in carica, in quanto il Consiglio della Fondazione non era più attivo dal 17 giugno scorso, per decorrenza dei termini.
Se qualcuno critica la squadra, che magari ha motivo di non essere in forma, per lockdown, preparazione anticipata e via di questo passo, o che Longo non ha esperienza, è meglio che stia zitto, almeno loro vanno in campo e ci mettono la faccia. E anche del sudore proprio.