Torino, vittoria per la fuga? Troppo presto
Giocatori e tecnico predicano di stare con i piedi per terra e così sarà, perchè in serie B si fa bene solo se si gioca con umiltà fino alla fine. A Brescia sarà dura, da tempo il clima è ostico verso i granata, che dovranno stare molto attenti alle provocazioni e pure i tifosi sugli spalti. Dopo due giornate di campionato il Toro ha segnato sei gol e non ne ha preso nessuno, se così dovesse continuare entro poche giornate i granata potrebbero già superare lo score dell'anno scorso in A in reti segnate. Per Cairo questo è il miglior calciomercato fatto dal Torino da quando c'è lui alla presidenza, merito ovviamente di Rino Foschi.
In fondo, spiace ammetterlo, ma dopo due anni di A pieni di difficoltà può servire un bagno di umiltà in B, per poi ricostruire il futuro sotto un'ottica diversa e Cairo l'ha fatto intendere in settimana, la B può essere utile a perseguire quel progetto ancora inseguito per tornare protagonisti in A. Però non va dimenticato che il campionato cadetto è lungo ed insidioso ed il Torino è proprio la squadra da battere, per cui avrà sempre al cospetto avversari "indemoniati" che vorranno dimostrare di fare bella figura davanti alla big della B. Per questo motivo non bisogna esaltarsi mai prima del dovuto.
In casa granata senza dubbio tira un'aria diversa, migliorata grazie a Colantuono che non ha manie di protagonismo personale, ma lavora in silenzio per il bene della squadra. E' un allenatore che merita massima stima, uno come lui in panchina significa garanzia. Cola, anche se preferiamo chiamarlo Tuono, la passione per il lavoro ce la mette tutta e questo significa dare il buon esempio ai suoi giocatori, dove non ci sono figli e figliastri, ma sono tutti utili alla causa granata. Non per niente due elementi oscuri degli anni scorsi, Di Michele e Gasbarroni, sono oggi il punto di forza del Torino rinnovato.