Torino, tutti promossi
Possiamo dire che la formazione granata è stata più che sufficiente in tutti i reparti. In una partita difficile sulla carta, la squadra di Lerda è riuscita a rimediare una prestazione convincente e ricca di gol, cosa che non era mai successo quest'anno. La preparazione effettuata in settimana a porte chiuse, che ha visto un Bianchi particolarmente determinato, il silenzio stampa, ha permesso a tutti di concentrarsi per l'unico obiettivo: la vittoria. Ora il Torino torna a ridosso dei playoff e può ripartire con maggiore serenità, a patto di avere lo stesso atteggiamento di questa serata ascolana.
Super:
Gasbarroni: la sua progressione in attacco è stata provvidenziale per dare entusiasmo a tutto l'attacco ed esaltare Bianchi che con lui va certamente meglio. Insostituibile.
Bianchi: una doppietta per Rolly che fa bene al suo morale e anche alla classifica marcatori, che ora lo vede salire a quota 15 gol. Estremamente efficace
Ogbonna: stratosferico nei rinvii e negli anticipi, il giocatore di maggior classe assoluta di questo Torino. Sta crescendo anche come carisma. Spettacolare.
Rubinho: oltre a coprire bene la sua porta para un rigore che poteva riaprire la partita.
Lerda: merita un applauso anche lui. La sosta l'ha rigenerato e forse vedendo la squadra per due volte dal di fuori gli ha dato maggiori indicazioni sulle decisioni da prendere. Oggi non ha sbagliato nulla.
Bene:
Budel: finalmente una prestazione con poche sbavature. Ci ha messo più entusiasmo del solito.
Zavagno: buona anche la sua prova di generosità a tutto campo.
Rivalta: una sicurezza con lui in difesa.
Benino:
Antenucci: in alcune fasi del match è troppo egoista nel tenere palla e sbagliare il tiro, ma alla fine segna il poker e da qui rinasce un bomber che è sicuramente una forza della natura.
Discreti:
De Feudis: copre bene a centrocampo, nascosto ma efficace.
Così, così
D'Ambrosio e Di Cesare: non entrano perfettamente nei meccanismi granata ma svolgono un compito appena sufficiente.