Torino, tutti insieme verso la meta
I tifosi hanno già risposto all’appello presidenziale di apportare il loro contributo per sospingere la squadra verso la vittoria con il Padova, in modo da agguantare l’ultimo posto utile per i playoff, infatti i biglietti per domani sono quasi esauriti. Lo stadio Olimpico sarà praticamente tutto granata, solo un minuscolo spicchio riservato ai sostenitori del Padova. La voce del Popolo granata sarà chiara e forte, avvolgerà il terreno di gioco per poi innalzarsi verso il cielo, lassù dove dimorano gli Invincibili.
Sul terreno di gioco Torino e Padova si giocano l’intera stagione. Agli ospiti basta il pareggio, ma mister Dal Canto di questo risultato non ne vuole neppure sentire parlare e pretende che i suoi uomini giochino a viso aperto, senza calcoli, per vincere. Al Torino la vittoria è imposta dalla classifica, Lerda finalmente ha a disposizione tutti i giocatori, tranne lo sfortunatissimo Zanetti, reduce dal doppio intervento al naso. Entrambi gli allenatori terranno sulla corda tutti i giocatori, comunicando solo all’ultimo chi scenderà in campo fin dal primo minuto. I biancorossi non potranno contare su El Shaarawy che non ha avuto il permesso dalla Figc di lasciare il ritiro in Polonia dell’Under 19. In queste partite da dentro o fuori, non conta tanto il singolo, seppur il giocatore di talento può in ogni istante inventasi il colpo vincente, ma lo spirito del gruppo, l’unione e la determinazione anche di chi si accomoda in tribuna.
Finora il cammino in campionato del Torino è stato di: 15 vittorie e 13 fra pareggi e sconfitte, e in casa nello specifico 10 successi e 5 segni ics come gli insuccessi, complessivamente sono stati realizzati 49 gol e subiti 46, vale a dire 58 punti e settimo posto in classifica. Il Padova risponde con: 14 vittorie, 17 pareggi e 10 sconfitte, di cui in trasferta 2 successi, 10 gare finite in parità e 8 insuccessi, in tutto ha realizzato 61 reti e ne ha incassate 48, vale a dire 59 punti e sesto posto.
Vincere per salvare la stagione e la faccia è l’unica cosa che si chiede a Bianchi e compagni. Il compito non sarà sicuramente agevole, non solo perché non si gioca da soli visto che ci sono anche gli avversari, ma soprattutto perché bisogna essere capaci di tirare fuori il meglio di sé per affrontare vincendo una partita di questo tipo. I buoni propositi sono sempre lodevoli, ma non bastano e devono essere trasformati in azioni. Il giusto mix di determinazione, sana cattiveria, consapevolezza dei propri pregi e difetti e acume tattico unito alla volontà comune di pubblico, società e giocatori di raggiungere la meta fa si che le intenzioni diventino fatti concreti. Il Popolo granata ha già risposto presente, domani dovranno fare altrettanto anche i calciatori di questo Torino.