Torino, tra stipendi e salvezza: Vagnati subito al lavoro

16.05.2020 09:45 di  Emanuele Pastorella   vedi letture
Torino, tra stipendi e salvezza: Vagnati subito al lavoro
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Terzo giorno di lavoro per Davide Vagnati, 44 anni esatti dall’ultimo scudetto. E se il 16 maggio del 1976 il Toro si apprestava a cucirsi sul petto il tricolore per la settima e ultima volta nella sua storia (uno venne revocato) dopo il pareggio interno contro il Cesena, ora il nuovo direttore sportivo ha il compito di ricompattare un ambiente e una squadra che rischia seriamente la retrocessione. <Vivrò costantemente a contatto con lo spogliatoio e l’allenatore, c’è bisogno di comunicazione schietta e diretta con il mister e con i giocatori> il primo monito del nuovo direttore sportivo granata, pronto a calarsi immediatamente nella parte. E di lavoro da fare ce n’è moltissimo, a partire proprio da un obiettivo da raggiungere. Se e quando mai il campionato riprenderà, Belotti e compagni si presenteranno con appena due punti di vantaggio sulla serie B: un margine che non permette altri passi falsi, per questo l’imperativo è cancellare tutto ciò che è successo prima dello stop per Coronavirus. Con Vagnati si apre un nuovo capitolo, anche in campo dovrà essere così. E poi c’è la situazione legati agli stipendi, con il presidente Urbano Cairo in netto ritardo sulla tabella di marcia. Lo spogliatoio è in subbuglio, anche per questo motivo: se da una parte non c’è una visione comune sull’eventuale taglio a causa della sospensione del campionato, dall’altra i giocatori aspettano ancora buona parte di una mensilità. E se gennaio è stata saldata, per quel che riguarda febbraio il patron del club di via Arcivescovado deve ancora pagare la seconda metà del mese, quando ancora Belotti e compagni si allenavano e giocavano regolarmente. Si è fermato al 50 per cento, i giocatori attendono il resto. Ed è anche questa una situazione sulla quale il nuovo direttore sportivo cercherà di mediare, anche da qui si cerca di ricompattare uno spogliatoio meno unito rispetto al passato. E lo dimostrano i risultati, con la squadra a due punti dalla retrocessione, e le continue indiscrezioni sul futuro di alcune pedine, come Armando Izzo nel mirino dell’Inter e Nicolas Nkoulou che, dopo essere finito fuori rosa all’inizio della stagione, ora sta continuando a guardarsi intorno. Vagnati si è subito tuffato nella realtà granata, in agenda ha già diverse situazioni da risolvere: e se il campionato dovesse davvero riprendere, il tempo per farlo sarà pochissimo