Torino, sono solo 8 i giocatori sotto contratto

15.06.2010 15:18 di  Giulia Borletto   vedi letture
Torino, sono solo 8 i giocatori sotto contratto
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico De Luca

Mentre i giocatori sono in vacanza a ricaricare le pile dopo una stagione pesante e ricca di emozioni, anche se sul finire negative, tra gli addetti ai lavori impazza il calciomercato. Il 24-25 giugno saranno i giorni che vedranno a Milano la soluzione delle varie comproprietà. Il 1 luglio comunque i giocatori del Torino effettivamente sotto contratto saranno solo otto: Belinghieri, Bianchi, Gomis, Gasbarroni, Ogbonna, Rivalta, Rubin e Sereni. Tutti gli altri fanno parte di prestiti con opzioni di riscatto e appunto comproprietà, senza dimenticare quelli "fuggiti" da Torino a gennaio: per quelli di tornare sotto la Mole, non se ne vuole sentire parlare. Il problema riguarda proprio i detentori di contratto. Di Bianchi stiamo parlando in lungo ed in largo, com'è normale che sia. Sono tante le squadre che lo corteggiano e che lo corteggeranno soprattutto nelle prossime settimane. E's empre più difficile la sua presenza nel ritiro estivo del Torello, ma tutto senza rancori. Si parla di Fiorentina, di Parma, di Napoli, il primo a farsi sotto per il bomber granata. Ora, secondo il Leggo, ci sarebbe anche la Sampdoria come possibile pretendente: giocare dalla Serie B alla Champions è una prospettiva assolutamente allettante. L'opzione più allarmante è però quella che potrebbe vedere Bianchi vestire la casacca bianconera. Gigi Del Neri è da sempre un suo grande estimatore e la storia ci insegna che i passaggi da una sponda all'altra della città non sono poi cosi impossibili. Lui vale 12 milioni, quindi solo chi si potrà dire pronto a spendere potrà aggiudicarsi il "premio". Gli altri quasi sicuri partenti sono Sereni ed Ogbonna, la Serie B sta stretta davvero a tutti. Per lo stopper dell'Under 21 di Casiraghi suonano sirene inglesi da mesi e se il destino del Toro non fosse stato per l'ennesimo anno nella serie Cadetta, forse sarebbe stato più facile tapparsi le orecchie e non ascoltarle. Ora non si può più. Quindi teniamo tutti pronti i fazzoletti bianchi da sventolare.