Torino, soliti pessimi indizi

21.02.2010 08:22 di  Marina Beccuti   vedi letture
Torino, soliti pessimi indizi
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© foto di Federico De Luca

Colantuono, alla vigilia della partita contro la Salernitana, aveva parlato di partita difficile, pensiero che era già stato decifrato dai giocatori che si erano presentati in sala stampa in settimana. Non solo, ma il tecnico granata aveva anche sottolineato che non bisognava trovare alibi nelle assenze, la rosa è composta da 27 bravi giocatori. In campo poi è andato in scena il black out, approccio inquietante della squadra che è andata subito a rete con Barusso, ma si è fatta immediatamente rimontare dagli avversari, che sono ultimi in classifica, ma per come hanno giocato non lo sembravano affatto. Ci vuole sempre il Toro a dare il via alle rimonte altrui, ma questa è ormai storia vecchia.

Il Torino ha subìto soprattutto nei primi cinque minuti della ripresa, dove i campani sono andati vicini al gol per tre volte, fortuna che Morello ha fatto buona guardia. La difesa ieri è stata disastrosa, dunque quella che sembrava la coppia migliore formata da Zoboli e Loria va rivista. Statella non è ai livelli di D'Ambrosio, che quando è entrato ha dato sicuramente più compattezza al suo reparto. Ma come solito è il centrocampo a fare acqua. Ora uno si domanda ma perchè un talento come Gorobsov non deve giocare dall'inizio? Perchè Ogbonna sta in panchina? E' davvero peggiore di chi gioca al posto suo? Oltretutto lasciare fuori uno come il difensore di colore rischia di farlo deprezzare in caso di cessione al prossimo mercato. Stesso discorso per Rubin che magari, dopo il tremendo lutto che l'ha colpito qualche settimana fa, avrebbe bisogno di una nuova iniezione di fiducia.

Petrachi ha spodestato Foschi dal suo ruolo, ha fatto acquisti mirati, non vogliamo certo togliergli i meriti per una sconfitta (che però è un serio campanello d'allarme), ma con ciò non vuol dire che i giocatori presi in estate siano da bocciare in toto, vedere anche alla voce Belingheri, che potrebbe ancora dire la sua. Sicuramente Colantuono in settimana rivedrà certe gerarchie, perchè squadra che vince non si tocca, ma quando perde qualcosa bisogna pur fare. Fanno bene mister e giocatori a non voler guardare la classifica, potrebbero deprimersi.