Torino, quale attacco per il futuro?
In attesa di sapere cosa deciderà Bianchi, il futuro è in mano sua, il Torino dovrà anche scegliere tra Abbruscato e Malonga, due attaccanti di ritorno dai rispettivi prestiti. I due giocatori oltretutto giocherebbero in serie A dovessero rimanere nelle loro attuali società di appartenenza, il reggiano con il Chievo ed il francese neo promosso con il Cesena. Proprio l'ex Primavera del Monaco è stato l'artefice della promozione cesenate, dove ha segnato otto importanti gol nelle ultime partite. Il giocatore si è fatto le ossa in Romagna ma, pur giocando nela stessa categoria della sua società di appartenenza, è potuto crescere con molta meno pressione addosso. Bisoli di lui aveva detto che quando è arrivato era ancora un po' indisciplinato tatticamente, ma con il lavoro è riuscito a dargli quella giusta determinazione in campo che ha reso molto in zona gol.
Abbruscato non ha disputato un campionato da urlo al Chievo, possiamo dire che ha vissuto la solita stagione di alti e bassi, vivendo soprattutto all'ombra di Pellissier, diventato ormai uno dei migliori centravanti italiani, ex granata pure lui. A fianco di Bianchi potrebbe starci benissimo Malonga, che darebbe più garanzia rispetto a Pià, il cui mezzo campionato giocato con il Torino non è stato esaltante anche per colpa dei tanti infortuni. Pare che interessi nuovamente all'Atalanta. Salgado ha dimostrato di possedere una buona tecnica ma fisicamente appare un po' troppo gracile a livello di muscolatura. Infine c'è Arma che meriterebbe ancora una chance, chissà che giocando di più non trovi più spesso la porta. Le sue lacrime disperate a fine partita contro il Brescia meritano di essere asciugate con qualche soddisfazione in più. Poi si vedrà cosa tirerà fuori dal suo cilindro magico Petrachi. Quello che è certo è che il centravanti per antonomasia, che sia Bianchi o l'eventuale sostituto, deve avere un partner più redditizio senza che la squadra dipenda interamente da lui.