Torino, promossi e bocciati contro l'Atalanta

03.03.2011 08:58 di  Marina Beccuti   vedi letture
Torino, promossi e bocciati contro l'Atalanta
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© foto di Alberto Mariani

La sconfitta del Torino è stata immeritata, ma nel calcio per vincere bisogna segnare e questo l'ha fatto l'Atalanta, che ha trovato in Bonaventura, un nome che è già una garanzia, il suo jolly d'attacco. La squadra di Lerda ha giocato meglio rispetto a Portogruaro, ma come solito sotto rete sbaglia troppo, della serie non è ancora riuscita ad avere quel cinismo giusto per metterla dentro. C'è da dire comunque che, continuare con Sgrigna, Bianchi e Antenucci, è deleterio, è vero che per trovare l'amalgama bisogna stare insieme più tempo, ma gli esperimenti il Toro non se li può più permettere, a meno che non abbia deciso di abortire questa stagione. Sgrigna e Bianchi insieme stanno come il parmigiano sul pesce, con l'aggiunta di Antenucci significa avere tre attaccanti che vanno per i fatti loro, senza mai trovarsi a tu per tu con fraseggi decenti. 

Ma ora vediamo in dettaglio chi ci è piaciuto di più e chi meno.

Migliore in assoluto - Lazarevic: è quasi commovente vederlo giocare con qualità e ardore, intelligenza e tanta, tantissima volontà, senza contare che ha una classe che da tempo non si vedeva al Toro, per come corre, per come salta l'avversario, per come vede la partita. E' un piacere osservarlo giocare e arrivano sempre i fischi a Lerda quando lo toglie. Ma in fondo era giusto preservarlo per Vicenza. A 21 anni può diventare un vero campione. 

Promossi

Zavagno: è una bella scoperta come assist man, sempre nel vivo del gioco, ora Lerda dovrà fare i conti con questo difensore argentino che potrebbe essere inventato persino centrocampista, visto che ama agire più davanti che dietro. E' lui la vera spalla di Bianchi, il Gasbarroni della situazione.

Ogbonna: ieri sera non solo ha messo in mostra la sua classe innata, ma ha saputo anche prendere per mano la squadra. Nella giornata avulsa di Bianchi è stato lui a fare le veci del capitano in campo, parlando con l'arbitro e trascinando i compagni. Sta studiando da leader.

Antenucci: dei tre in avanti è stato il più attivo. Forse troppo egoista in alcuni frangenti, ma piace per come sa saltare l'uomo e per la grinta che ci mette. Sembra ancora divertirsi a giocare a calcio, lo fa sempre con il sorriso. Bello il suo gol. 

De Feudis: redditizio anche se si vede poco

Bocciati

Bianchi: spiace per il capitano, che s'è ripreso nei secondi 45' dove è stato più incisivo con un paio di tiri insidiosi finiti a lambire il palo, che hanno fatto imprecare lui stesso per come sono usciti in modo millimetrico. Però pesa un primo tempo completamente fuori dal gioco. Rimane sempre pericoloso perchè può inventare il colpo del ko.

D'Ambrosio: nuova prestazione incolore, non sta giocando bene e non si capisce nemmeno il perchè. Possibile che non riesca a ritrovare la determinazione della scorsa stagione?

Sgrigna, Pagano e Gabionetta non sono stati sufficienti anche se qualcosa hanno fatto, ma poi sono crollati quando la squadra non è stata più incisiva come nel primo tempo. Ovvio che ci vuole tempo per il brasiliano che deve integrarsi nel gruppo. Questi sono i guai del mercato di gennaio. Ma i numeri li ha.