Torino-Petrachi: un matrimonio per il futuro
Il cartello VENDESI davanti alla sede del Torino, sembra non esserci più. Dopo il clamore dei primi giorni, nessuno più ne ha parlato, nessuno più ha avuto notizie. L'idea di cedere la società granata sembra essersi volatilizzata nella mente di Cairo, lasciando sempre più spazio a rinnovi e miglioramenti. Il buonumore in casa dell'imprenditore alessandrino sembra quindi essere tornato, grazie soprattutto ai risultati che finalmente hanno preso il sopravvento. E adesso? Petrachi rinnova? Al 99,9% diremo di sì. Non si parla neanche più di contratto "a breve termine", ma di un contratto basato su accordi pluriennali, almeno fino al 2012 con opzione per la stagione successiva.
Secondo il TuttoSport infatti, questo è uno dei dati indicativi, della profondità dei dialoghi in corso da settimane ai vertici del Torino. D’altra parte "ciò che più mi interessa non è tanto l’aspetto economico del nuovo contratto, quanto una progettualità, una programmazione basata su idee chiare e sulla condivisione di intenti, strumenti, obiettivi. Quella stessa condivisione, cioè, che mi lega serenamente al presidente sin dal mio arrivo a fine dicembre", spiegava una settimana fa Petrachi. Restando Cairo alla guida del club, la permanenza del ds appare non solo auspicabile per il bene del Torino.